Piano paesaggistico dei sardi, gli ambientalisti sul piede di guerra: “A rischio coste e terreni agricoli”

Il nuovo Piano paesaggistico della Sardegna stravolge il precedente e vuole annullare le tutele del territorio“. È il grido d’allarme lanciato questa mattina a Cagliari da Legambiente, Wwf, Italia Nostra, Fai e Inu nel corso di una conferenza stampa sotto i portici del Consiglio regionale. Nel mirino, secondo gli ambientalisti, ci sono coste e terreni agricoli. “Emerge un vivo allarme – spiegano in un documento – perché viene in gran parte ripristinata la disciplina edificatoria precedente Piano del 2006, varato durante la Giunta Soru, anche per le zone turistiche della fascia costiere e per per vaste zone agricole consentendo interventi di edificazione residenziale su lotti minimi anche di un ettaro”.

L’iniziativa lanciata oggi dagli ecologisti si chiama “Salviamo la Sardegna“: una campagna di informazione per far capire soprattutto all’interno dell’isola che cosa sta per succedere. La prima mossa sarà una lettera ai ministro dei Beni culturali e dell’Ambiente per chiedere l’adozione di formali provvedimenti di contestazione. Tra Mibac e Regione è già in corso un braccio di ferro sulla copianificazione: Roma ha già avvertito Cagliari, ma il governatore Ugo Cappellacci ha già risposto: avanti sulla base dello Statuto e del codice Urbani. Gli ambientalisti, però, vogliono far conoscere la proposta del nuovo piano a tutti gli amministratori: “La Regione – ha detto Vincenzo Tiana, presidente di Legambiente Sardegna – deve chiarire subito che l’attuale proposta ora non può produrre effetti”. Ci sono poi le osservazioni al piano: saranno presentate entro il 30 novembre e per questo gli ambientalisti si riuniranno il 23 per fare il punto della situazione. Sarà un’assemblea a Cagliari con esperti e amministratori. Il presidente della Regione Cappellacci, interpellato questa mattina prima della conferenza stampa, ha spiegato: “Forse qualcuno non ha letto ancora bene il testo del piano. Ci saranno nelle prossime settimane quattro incontri nel territorio per chiarire tutti i dettagli”, ha spiegato Cappellacci.

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share