Alluvione, da Ue 16 milioni. Ma ne servono 220

La Commissione europea ha proposto oggi di dare aiuti per complessivi 16,3 milioni di euro alla Sardegna per fare fronte ai danni causati dall’alluvione nel novembre scorso, che ha devastato alcune zone del suo territorio. Lo ha reso noto la stessa Commissione.

Il 18-19 novembre 2013 la Sardegna – ricorda Bruxelles in una nota – è stata colpita da fortissime piogge che hanno fatto esondare i fiumi provocando inondazioni e frane. Le case private, le imprese e il settore agricolo sono risultati gravemente danneggiati e si è registrata una grave interruzione di vie di comunicazione grandi e piccole e di importanti reti infrastrutturali pubbliche. In seguito al disastro ci sono stati 16 decessi, più di 1.700 persone sfollate e un disperso. L’Italia ritiene che la riparazione delle strade e della rete di alimentazione durerà più di due anni. Gli aiuti che saranno erogati alla Sardegna provengono dal Fondo di solidarietà che per il 2014 può contare su risorse complessive per 530,604 milioni di euro (500 milioni di euro a prezzi del 2011). Il Fondo di solidarietà dell’Ue (FsUe) è stato istituito per aiutare gli Stati membri e i Paesi in via di adesione offrendo loro un aiuto finanziario dopo gravi catastrofi naturali. Il Fondo è stato istituito in seguito alle gravi inondazioni che hanno colpito l’Europa centrale nell’estate 2002. Il regolamento riveduto del Fondo di solidarietà dell’UE è entrato in vigore il 28 giugno e semplifica le regole esistenti in modo da consentire il versamento degli aiuti più celermente di prima. A partire dal 2015, sarà possibile per la prima volta il versamento, ad opera degli Stati membri, di pagamenti anticipati. Gli aiuti alla Sardegna fanno parte di un pacchetto di finanziamenti annunciato oggi da Johannes Hahn, commissario responsabile per la Politica regionale, dell’importo complessivo di 47 milioni di euro. Oltre alla Sardegna, gli aiuti Ue andranno ad altre aree colpite da calamità naturali in Grecia, Slovenia e Croazia.

Si tratta di uno stanziamento che rimane ancora una goccia nel mare rispetto a quanto serve realmente. Proprio di recente i sindaci della Gallura hanno denunciato di sentirsi abbandonati dalle istituzioni. La conta dei danni, a nove mesi dall’alluvione e dopo mesi di lavoro, è stata completata: e si aggira intorno ai 122 milioni di euro gli interventi per mettere in sicurezza il territorio dal rischio idrogeologico e altri 100 milioni per il ristoro dei cittadini. Il sindaco di Olbia Gianni Giovannelli ha scritto al presidente della Regione Francesco Pigliaru e al premier Matteo Renzi con le richieste avanzate dall’amministrazione. Dei fondi promessi si è visto poco: 5 milioni di euro, 3 dalla Regione e dal Governo, promessi ma non ancora liquidati.

In seguito alle polemiche, l’assessore ai Lavori pubblici Paolo Maninchedda ricordò che la Giunta “ha costituito il tavolo interassessoriale per il Comune di Olbia e ha stanziato 5 milioni di euro affidandone la libera programmazione al comune stesso che, dunque, può, se crede, realizzare il piano di sicurezza sui canali”.

L’assessore Spano: “Frutto dell’impegno bipartisan dei nostri eurodeputati”. “E’ con grandissima soddisfazione che ho appreso la notizia degli aiuti concessi dall’Unione Europea alla Sardegna per la terribile alluvione dello scorso novembre 2013”. Così l’assessore regionale della Difesa dell’Ambiente Donatella Spano ha commentato la notizia dei 16,3 milioni di euro di aiuti che l’Ue ha deciso di destinare all’isola per far fronte ai gravissimi danni. “Abbiamo raggiunto un importantissimo risultato grazie all’impegno profuso da chi ha sostenuto le nostre richieste – precisa l’assessore Spano- e alla tempestiva azione al Parlamento di Bruxelles degli Eurodeputati Renato Soru, Salvatore Cicu e Giulia Moi. Il loro lavoro ha reso possibile sventare il pericolo di vedere questi fondi dimezzati a causa dell’entrata in vigore di un nuovo regolamento, successivo alla presentazione del dossier sulla situazione post alluvione in Sardegna. Ci siamo impegnati fino in fondo senza perdere la speranza di ottenere risposte concrete per la nostra terra, e abbiamo raccolto un buon risultato”.

“Il risultato ottenuto è stato frutto dell’impegno bipartisan portato avanti dai nostri eurodeputati -ha detto l’esponente della Giunta Pigliaru- in particolare con l’onorevole Renato Soru ho avuto un’interlocuzione diretta che ha dato luogo alla presentazione di un’interrogazione al Parlamento europeo sulla questione e alla richiesta di un incontro diretto con il direttore generale per la politica regionale alla Commissione europea”.

LEGGI ANCHE:

Post Alluvione, il sindaco di Bitti: “Siamo considerati comune di serie B”

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share