Un commissariamento lungo due anni anziché sei mesi, costi che aumentano piuttosto che diminuire, progetti che rallentano: Forza Italia vuole vederci chiaro e presenta un‘interrogazione alla Giunta regionale, con primo firmatario il coordinatore Ugo Cappellacci, sul caso della Conservatoria delle Coste che mantiene contemporaneamente un direttore e un commissario e ha bloccato bandi e progetti.
“La Giunta ha promesso efficienza – spiega Cappellacci – e invece sono fermi due anni, limitandosi a prorogare di volta in volta l’incarico al commissario. Siamo particolarmente preoccupati per le azioni già programmate ed avviate nella precedente Legislatura per l’isola dell’Asinara: non vorremmo che l’inerzia dell’esecutivo compromettesse quel futuro all’insegna dello sviluppo sostenibile che vorremmo dare all’isola. Dopo una ricostruzione del piano per la valorizzazione varato nel 2010 – prosegue l’esponente azzurro- e delle azioni svolte, con l’interrogazione chiediamo quale sia lo stato dell’arte del programma per l’Asinara, quale sia lo stato di avanzamento del programma integrato per la valorizzazione del patrimonio marittimo- costiero, quale sia lo stato dell’arte delle altre iniziative gà programmante dall’agenzia e quale sia l’indirizzo politico della Giunta regionale in ordine alla necessità di ridurre la spesa, aumentata dalla scelta, sbagliata, di instaurare e prorogare più volte il regime commissariale. La Giunta Pigliaru ha sempre millantato una maggiore attenzione verso l’ambiente, la tutela del patrimonio costiero, ma alla prova dei fatti sta dimostrando di essere distratta, inefficiente, a corto di idee e perfino incapace di concludere progetti già pronti per la realizzazione definitiva”.
Il documento di Ugo Cappellacci, sottoscritto dai consiglieri di Forza Italia Pietro Pittalis, Oscar Cherchi, Giuseppe Fasolino, Ignazio Locci, Alberto Randazzo, Marco Tedde, Edoardo Tocco, Stefano Tunis, Alessandra Zedda, fa seguito a un’altra interrogazione presentata pochi giorni fa da un altro gruppo di consiglieri, primo firmatario Francesco Agus.
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