Fervono i preparativi per l’accoglienza dei migranti (leggi qui) nella ormai ex Casa Circondariale di Iglesias. E dagli atteggiamenti degli addetti ai lavori sembra anche un evento imminente. Un’impresa di pulizia insieme agli agenti penitenziari sta ultimando i traslochi ed eliminando ciò che c’è di inutile. Uno degli agenti impegnato nei lavori ha commentato: “La struttura sta cadendo a pezzi. Dove li mettono i migranti?”.
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L’ex carcere. Costruito negli anni ’80 ha iniziato a funzionare come succursale delle carceri principali nel 1994. Poteva ospitare al massimo della capienza 120 detenuti. Ci si chiede come possa ospitare 200 migranti. Una decina d’anni fa la struttura fu integrata da una palazzina che doveva servire per dare l’alloggio alle guardie carcerarie e due capannoni per le lavorazioni dei detenuti. Costo totale: circa un milione di euro. Di recente fu valutata l’ipotesi che la palazzina venisse affidata al Commissariato di Iglesias, ma non se ne fece niente. Oggi è ormai in stato di abbandono, da quando – all’inizio dello scorso anno- gli ultimi detenuti sono stati trasferiti in altre carceri. Non esiste neppure il servizio di guardiania. È rimasta solo una colonia di gatti a far da cornice alle alte cancellate. Dove la vegetazione, senza manutenzione, avvolge ormai tutto. Perfino la strada di accesso. E basta girare intorno alla struttura per trovare anche una discarica urbana.
Carlo Martinelli