Mai come in questi tempi si è parlato di famiglia: famiglia naturale, tradizionale, formata da un uomo e una donna contrapposta alle infinite famiglie di ogni genere che fanno parte della realtà contemporanea. In questi giorni il dibattito si è fatto più acceso in vista della approvazione di una legge che porterà anche in Italia, con enorme ritardo rispetto al resto dell’Europa, il riconoscimento delle unioni civili tra persone dello stesso sesso. Se non arriveranno cambiamenti alla proposta legislativa, inoltre, sarà regolamentata anche l’adozione dei bambini all’interno delle coppie gay.
Un risultato che, comunque vada, farà discutere. All’interno del dibattito sulle unioni civili è estremamente attuale il progetto ideato dalla fotografa cagliaritana Sabina Murru che la scorsa estate è stato in mostra all’ExArt di Cagliari.
“Family – Famiglie Felici – Famiglie Possibili” racconta, appunto, le famiglie possibili. Uomini, donne, bambini, single, coppie gay o etero colti nell’intimità domestica e accomodati tutti nello stesso spazio, il divano di casa.
“Ho voluto fotografare Famiglie Felici, Famiglie diversissime le une dalle altre, Famiglie numerose, Famiglie minimali, Famiglie di ogni Genere – racconta Sabina Murru. – Le ho fotografate sul divano di casa, sono entrata nel loro mondo, e loro cortesemente mi hanno lasciato entrare accogliendomi. Il divano di casa è quasi un luogo di culto, è dove ci fermiamo per rilassarci, per fare due chiacchiere, è dove leggiamo un bel libro o guardiamo un bel film, è il luogo dove ci si abbraccia e si sta insieme a chi ci è caro. Ho fotografato Famiglie Felici, perché la Famiglia si trova dove c’è Amore, e l’Amore non ha sesso, non ha età e non ha colore. L’Amore è solo Amore”.
