Il circuito di credito commerciale Sardex continua ad aprirsi al territorio e lancia il programma “I conti tornano”. Uno strumento innovativo di crowdfunding in crediti, presentato ieri sera al Ghetto a Cagliari, in grado di supportare le esigenze economiche e organizzative delle associazioni sarde. Un programma che potrà contare anche sulla spinta propositiva data dai consumatori attraverso il meccanismo del “dona crediti”. Una duplice novità che da un lato rafforza il sostegno al mondo associativo, dall’altro allarga la base di soggetti coinvolti nel sistema Sardex: i privati che potranno usare il potere derivante dall’esercizio del consumo locale e consapevole donando i crediti accumulati.
“Vogliamo biodiversità all’interno del nostro circuito, imprese, associazioni no profit e consumatori – racconta Valentina Zuddas, moderatrice della serata – perché la Sardegna ha bisogno del contributo di tutti e la rete, la collaborazione e la comunità sono gli strumenti giusti per poter far emergere questo valore”. “Non si tratta dell’anno zero – precisa Piero Sanna, direttore commerciale – è da anni che collaboriamo con le associazioni e proprio il dialogo con loro è stato importante per poter avviare questo progetto. Il tassello importante che dàvita al programma è il coinvolgimento del consumatore finale, attore principale di questo sistema. Abbiamo fatto delle sperimentazioni, a Serramanna, a Porto Torres e ad Alghero, e sulla scia dei dati positivi abbiamo deciso di ampliare il programma a tutta la Sardegna”.
Nel 2017 il circuito del credito commerciale ha festeggiato 80 milioni di crediti transati in Sardegna e le associazioni iscritte, nel triennio che va dal 2016 al 2018, hanno movimentato 250 mila Sardex. “Le associazioni in questi ultimi anni hanno sofferto della carenza dell’apporto pubblico nella gestione delle loro attività – prosegue il direttore commerciale -. Due sono i sistemi con i quali in genere si sopperiva a questa carenza: gli iscritti o donavano il proprio tempo o donavano denaro. Partendo da questa considerazione abbiamo sviluppato la carta Sardex Bisoo che permette di ottenere crediti acquistando dagli iscritti al programma e grazie al meccanismo dona crediti di donare alle associazioni una parte dei propri crediti di modo che queste ultime possano fare acquisti di beni e servizi all’interno del circuito”.
Il programma si rivolge a tutti coloro che si muovono all’interno delle associazioni e – a partire dall’8 ottobre – a tutti i consumatori. Sono diverse le associazioni che in questi anni hanno utilizzato il circuito commerciale. “Un esempio pratico è la collaborazione che abbiamo con Radio X – ha detto Francesca Spissu, Consorzio Camù – nata appunto grazie al circuito”. La Fondazione di Sardegna, per ciò che riguarda i suoi bandi, accetta la rendicontazione fatta coi crediti. “I pagamenti fatti in Sardex sono sicuri e tracciati”, ha detto Carlo Mannoni segretario generale della Fondazione. Diverse le associazioni presenti all’incontro. “Le parole chiave, rete, collaborazione, comunità sono quelle giuste – racconta Luca Zoccheddu, presidente dell’associazione Altrove – in più c’è il vantaggio che ci si sta aprendo ai privati”. “La nostra associazione, come tutte, è sempre alla ricerca di nuove connessioni e risorse -racconta Riccardo Pinna dell’associazione culturale Skizzo -, e Sardex a oggi ha dimostrato col B2B (business to business) di saper creare sostenibilità, siamo certi che questo modello è applicabile anche al terzo settore”.
Alessandro Ligas
