Porte aperte all’Università di Cagliari: al via la “Notte dei ricercatori”

L’Università di Cagliari partecipa alla “Notte dei Ricercatori” l’appuntamento che da 10 anni ha l’obiettivo di avvicinare i giovani al mondo della ricerca scientifica. Cagliari è tra le undici città italiane coinvolte in Europa.

Al via da oggi  – martedì 22 fino a venerdì 25, dalle 16 alle 24 – la “Notte dei ricercatori 2015”: l’evento che promuove eventi scientifico-divulgativi in 4 poli dell’Università di Cagliari: Sa Duchessa, viale Fra Ignazio, Cittadella di Monserrato e Rettorato.

L’Ateneo del Capoluogo apre i suoi laboratori con un format nuovo che sposa cultura-ricerca-innovazione ma soprattutto con una formula innovativa adatta alle nuove generazioni dove la scienza e ricerca sono affiancate alla musica. Segno questo che la ricerca scientifica che non è chiusa in se stessa ma si nutre degli stimoli che arrivano dal continuo dialogo con il territorio con l’obiettivo di sviluppare la società e migliorare la qualità della vita di tutti i cittadini.

Il rettore Maria Del Zompo ha detto “l’Università si apre ai giovani, alle scuole e alle famiglie. Con la “Notte dei Ricercatori” rafforziamo le nostre attenzioni al territorio e alle imprese. Siamo impegnati nel divulgare quanto sia prezioso il contributo che i nostri ricercatori offrono allo sviluppo della società e al miglioramento della qualità delle nostre vite. In particolare” – dice la professoressa Del Zompo durante la presentazione della manifestazione –“mi piace pensare a un clima, abitudini, metodiche e temi legati ai nostri futuri studenti. Il coinvolgimento e l’apertura alla città è un aspetto chiave della nostra mission”. Ed aggiunge “Intensificare il rapporto con i territori è fondamentale vogliamo far toccare con mano il significato della parola ricerca”.

Il programma. Un viaggio denso di sorprese all’interno degli ambienti dell’Ateneo. Si inizia il 22 Settembre alle ore 17, presso l’Aula Magna di Via Trentino 51, con le Visite guidate al Museo di Geologia e Paleontologia “Lovisato” e al Museo di Mineralogia “L. De Pruner”. Il 23 sarà il turno di viale Fra Ignazio dove si potrà seguire un percorso interdisciplinare tra la diversità animale e vegetale: attraverso itinerari che si snodano all’interno dell’Orto Botanico ma anche esperienze pratiche sulle attuali tecniche di conservazione e tutela della biodiversità. Ma anche economia, scenari d’impresa, mediazione e pace nel Mediterraneo. Giovedì 24 tutti gli Assi didattici della Cittadella Universitaria di Monserrato (raggiungibile con un voucher gratuito grazie all’Arst e all’assessorato regionale ai Trasporti) resteranno aperti fino alle 24 ed ospiteranno una serie di eventi durante i quali si avrà l’opportunità di visitare i Laboratori ad alto contenuto tecnologico e scientifico di Matematica, Fisica, Chimica, Biologia e Biomeccanica e si potrà parlare con i ricercatori per capire a che punto è la ricerca e quali sono i suoi sviluppi e le ricadute nel mondo quotidiano. Durante la serata, inoltre, è prevista una degustazione con le aziende leader per prodotti tipici isolani.

Venerdì 25 gli eventi saranno distribuiti tra la Cittadella Universitaria di Monserrato ed il Rettorato. In Via Università, nel Palazzo Belgrano e nel piazzale del Balice ci saranno conferenze e seminari come “dalla compatibilità elettromagnetica nello sviluppo delle tecnologie sanitarie e dei dispositivi biomedicali” a “gli ingredienti per il successo nel finanziamento di un progetto di ricerca”. Si parlerà di “innovazione nella biomeccanica”, ma anche delle “analogie e differenze tra trasmissione genetica e trasmissione linguistica”. Durante la serata sono previsti anche momenti dedicati alla musica dove il canto a tenore, con il gruppo Tenore Supramonte di Orgosolo, e la Popular Music dei Sikitikis saranno i protagonisti. Alle 23.30 chiuderanno la giornata il Magnifico Rettore Maria Del Zompo ed il Prorettore alla Ricerca Micaela Morelli.

Il prorettore alla ricerca Micaela Morelli ha sottolineato: “abbiamo costruito quattro step sul vasto universo della ricerca scientifica dedicati alla società civile improntati alla divulgazione e al contesto informale. Si può conoscere il lavoro dei ricercatori, capire le dinamiche di ricerca volte anche a nuove collaborazioni tra gruppi universitari e interpreti dell’economia. Divertirsi e svagarsi in un clima di socializzazione, confronto e conoscenza rientra nei canoni culturali più evoluti”.

Alessandro Ligas

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