Aiutare chi ha un’idea imprenditoriale a valorizzare e realizzare i sogni, i progetti e i talenti. È l’obiettivo che l’Università di Sassari insegue attraverso la partecipazione alla nona edizione di Start Cup Sardegna, fase regionale di una competizione nazionale che promuove la ricerca applicata, diffonde la cultura d’impresa e contribuisce a creare un contesto innovativo d’eccellenza a beneficio del sistema territoriale in cui i progetti si calano.
Le tappe. La fase locale, organizzata dall’ateneo sassarese in partnership con Fondazione di Sardegna, Confindustria Nord Sardegna, Camera di Commercio Nord Sardegna e Comune di Sassari, si concluderà il 23 giugno con la premiazione delle idee migliori e più innovative, che diventeranno veri e propri business plan in vista della fase regionale, fissata per il 28 ottobre, dove i progetti selezionati a Sassari si confronteranno con quelli scelti dall’Università di Cagliari. Da lì verranno fuori le proposte d’impresa che accederanno alla fase nazionale, dove nelle otto edizioni precedenti l’isola ha sempre ben figurato. (Sotto la foto della conferenza stampa)
I premi. Ai vincitori di Start Cup Sardegna 2016 spetteranno premi da 8mila, 4mila e 2mila euro e la possibilità di partecipare alla fase finale del Premio nazionale dell’innovazione, in programma a Modena in dicembre. L’Università di Sassari gestisce l’intero progetto, come sempre, attraverso l’Ufficio trasferimento tecnologico d’ateneo, cui spetterà il compito di raccogliere le proposte, selezionarle, accompagnarle attraverso specifiche attività di formazione e di affiancamento. Il progetto è stato presentato oggi dal delegato rettorale per l’Innovazione, Gabriele Mulas, dal direttore di Confindustria, Gian Simone Masia, dalla dirigente di Camera di Commercio, Monica Cugia, e dall’assessore comunale dell’Innovazione, Amalia Cherchi.