Nelle scuole sarde gli Atelier creativi: manualità, artigianato e tecnologie

Sono 56 le scuole sarde che riceveranno un contributo, fino ad un massimo di quindici mila euro, per la realizzazione degli Atelier creativi, spazi innovativi e modulari dove sviluppare la manualità, l’artigianato, la creatività e le tecnologie. L’obiettivo è quello di riportare a scuola il fascino dell’artigiano, del “maker” e dello sperimentatore, attraverso lo sviluppo negli alunni della consapevolezza che gli oggetti si possano progettare e creare. Il punto di partenza degli Atelier è l’idea di pensare la propria scuola come un ambiente dove fare esperienze per aumentare le competenze degli alunni incoraggiando la creatività, il gioco, l’uso critico dei media e il pensiero progettuale. Il tutto coadiuvato dall’ausilio delle tecnologie. Non solo creazione o sviluppo di oggetti ma anche laboratori in cui sarà possibile creare video, di apps e giochi, di arte e musica digitale, e che costituiscano un accesso alla realtà immersiva dove, ad esempio, si può proporre una didattica basata sullo storytelling e su metodologie di didattica attiva.

Gli atelier, per certi aspetti avranno, la funzione di una sorta di incubatore di idee dove gli studenti apprendono e mettono in pratica curiosità e fantasia. Soprattutto saranno un punto di incontro tra apprendimento formale e informale, tra materiali e strumenti antichi e d’avanguardia. Si potranno creare artigianalmente gli strumenti astronomici, oppure si potranno creare format narrativi attraverso l’uso delle tecnologie digitali. Si potrà studiare la biomeccanica del corpo umano o come riciclare i tessuti, ma anche recuperare piccoli giocattoli e materiale plastico per la realizzazione di manufatti anche tramite l’utilizzo di stampanti 3D.

Calangianus-Luras, Arbus, Cagliari, Iglesias, Villasimius, Siniscola, Nuoro, Quartu Sant’Elena sono alcune delle città sarde dove saranno allestiti gli spazi innovativi all’interno delle scuole del primo ciclo. Un esempio: il progetto dell’Istituto Comprensivo Ines Giagheddu di Calangianus. Il progetto, risultato primo in graduatoria per la nostra regione, prevede un Atelier Creativo specializzato nello storytelling e nella produzione di musica digitale, con spazi e strumenti dedicati al making e al coding con microcontroller. Al suo interno verrà favorito l’uso di molteplici linguaggi che permetteranno la realizzazione di ebook, o altri materiali multimediali, che avranno l’obiettivo di promuovere il patrimonio artistico, culturale, archeologico e ambientale del territorio o approfondire argomenti disciplinari attraverso compiti complessi o per mezzo del “learnig by doing” o del gioco di ruolo (“role-play”). Ma anche strumenti per il making (fare, costruire, ndr): come stampanti e scanner 3D, kit per la robotica, che consentiranno la reinterpretazione della tradizione artigianale locale (sughero, granito, ceramica) o la fabbricazione di oggetti didattici ma anche la ricerca di soluzioni per il recupero degli scarti della lavorazione del sughero.

Un progetto pensato in “verticale” che ha coinvolto i docenti di tutte le discipline dei tre ordini di scuola dell’Istituto e che è stato pensato per coinvolgere gli alunni della scuola dell’infanzia fino alla scuola secondaria di primo grado, passando per la scuola primaria. Per i più grandi si vogliono favorire il radicamento della narrazione attraverso il carattere formulaico e l’accompagnamento musicale. Mentre per i più piccoli si vogliono sviluppare competenze relative a tutti i campi d’esperienza attraverso la realizzazione di graphic novel con disegni digitali e/o fotografie. Una particolare attenzione è stata data allo sviluppo delle otto competenze chiave di cittadinanza europea: comunicazione nella madrelingua; comunicazione nelle lingue straniere; competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia; competenza digitale; imparare a imparare; competenze sociali e civiche; spirito di iniziativa e imprenditorialità; consapevolezza ed espressione culturale.

Apertura al territorio. Un aspetto fondamentale presente nel progetto dell’Istituto di Calangianus, e che spesso viene messo in secondo piano, è l’apertura della scuola anche al territorio. Grazie ad una convenzione con il Comune di Luras la comunità potrà fruire dell’ Atelier anche nello ore pomeridiane. Il Comune coinvolgerà le risorse umane fornite dal servizio civico, nella vigilanza dei locali e come supporto ai docenti, dopo essere stati formati. Inoltre il personale del “Centro Documentale Archeologico” di prossima inaugurazione, parteciperà alle attività di archeologia sperimentale che prevedono la riproduzione di manufatti litici e ceramici. Alla progettazione hanno partecipato anche Confartigianato e il FabLab di Olbia. Confartigianato coinvolgerà gli artigiani nell’attività didattica extracurricolare e curricolare. Il FabLab-Olbia sarà coinvolto nel supporto all’avvio dell’atelier (start-up) e nella formazione dei docenti atelieristi. Tutti i soggetti inoltre saranno coinvolti nello studio di strategie di riciclaggio, recupero e riutilizzo di vari materiali: in particolare, del sughero e dell’alluminio.

Secondo Fiammetta Russo, docente di Matematica e Scienze, nonché animatore digitale dell’Istituto Comprensivo “Ines Giagheddu” di Calangianus, ha detto: “Il punto di forza della nostra progettazione è stata la condivisione all’interno dell’Istituto che ci ha permesso di raccogliere le idee migliori. Inoltre, crediamo molto nella sinergia con gli Enti Locali. La cooperazione con Il Comune di Luras, la Confartigianato e Il FabLab di Olbia, ci consentirà un’apertura a 360° nel territorio e una fruizione elevata dell’Atelier. Il progetto Atelier creativi ha rappresentato l’inizio di una più stretta collaborazione con gli Enti Locali che, siamo certi, porterà i suoi frutti, anche nel breve termine. Il progetto vuole essere anche un forte deterrente contro la dispersione scolastica. Aumentare le sinergie tra educazione informale e formale permette di attrarre e non di allontanare gli alunni.Gli Atelier Creativi sono finanziati dal Miur con un finanziamento totale di 28 milioni di euro

Alessandro Ligas

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