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Microsoft in Sardegna, accordo con la Regione per l’archivio sanitario digitale

L’accordo che la Regione porta avanti con il gruppo Inpeco apre la strada a nuovi investimenti sul territorio e all’arrivo dell’innovazione Microsoft in Sardegna. Quest’oggi a Villa Devoto il Presidente Francesco Pigliaru, con l’assessore Raffaele Paci e il direttore del CRS4 Luigi Filippini, ha incontrato il presidente Inpeco Andrea Pedrazzini, Carlo Purassanta, amministratore delegato Microsoft Italia, Elena Bonfiglioli, direttore Senior Health Industry Microsoft e Anna Galantini, vice Presidente Inpeco.

IL PROGETTO DI RICERCA – A seguito del Protocollo d’intesa, firmato lo scorso dicembre dal presidente Pigliaru e dal presidente Inpeco Pedrazzini, il CRS4 e Inpeco hanno definito un progetto di ricerca per realizzare il prototipo di un nuovo modello di gestione delle informazioni riguardanti la salute e il benessere dei cittadini. Il progetto – che prende il nome di Total Patient Management (TPM) – ha l’obiettivo finale di gestire, tracciare, automatizzare e, soprattutto, controllare i processi di produzione dei dati clinici provenienti dalle strutture sanitarie e dai dispositivi personali nel rispetto assoluto della privacy. Saranno infatti studiati tutti gli aspetti etici, legali e sociali (cosiddetti ELSI), tenendo conto del nuovo paradigma secondo cui il paziente è detentore e gestore dei suoi dati sanitari. Al gruppo Inpeco (multinazionale leader nelle soluzioni per automazione e tracciabilità dei dati nei laboratori clinici) spettava la selezione di un importante partner tecnologico per la gestione dei dati in Cloud. La scelta è caduta su Microsoft.

REGIONE, INNOVAZIONE E ALTA TECNOLOGIA – “L’attrazione di investitori da tutto il mondo è uno degli obiettivi principali della Giunta – dice il presidente della Regione Francesco Pigliaru -. L’arrivo di Microsoft, che al di là di questo progetto con Inpeco apre prospettive importanti per la nostra regione, rafforza un percorso iniziato con l’arrivo di Huawei. L’innovazione e la velocità dell’evoluzione tecnologica fanno della Sardegna una terra all’avanguardia in questi settori e la Giunta continuerà a lavorare in questa direzione con tutti gli strumenti a sua disposizione per farne un punto di riferimento internazionale”. Una politica di attrazione che passa anche dall’abbattimento della burocrazia e dalla velocizzazione dei tempi tecnici. “Crediamo moltissimo nelle potenzialità di sviluppo di settori strategici come l’ICT, nell’innovazione e nella ricerca, e l’arrivo del colosso mondiale Microsoft dimostra che in questi ambiti la Sardegna vanta competenze importanti e vere e proprie eccellenze – dice l’assessore della Programmazione e del Bilancio Raffaele Paci -. Noi le rilanciamo attraverso la strategia intelligente S3 Sardegna e sostenendo in ogni modo possibile i progetti di innovazione e alta tecnologia più validi, con particolare attenzione all’internazionalizzazione. Lavoriamo dal primo momento per creare nella nostra terra condizioni fortemente favorevoli”.

IL CASSETTO VIRTUALE DEI DATI CLINICI
– Inpeco ha scelto la Sardegna – dove già effettua sperimentazioni cliniche all’ospedale Brotzu – per la presenza di un’avanzata infrastruttura sanitaria ospedaliera proiettata verso i più alti standard internazionali (prescrizione medica informatizzata, anagrafe unica dei pazienti, rete dei lavoratori unificata) e di un forte orientamento verso la totale digitalizzazione dei processi in area sanitaria. Anche la Strategia regionale sull’Agenda Digitale, approvata di recente, dedica una parte importante al tema della sanità. TPM è sinergico con i progetti di sanità elettronica già realizzati a livello regionale e nazionale ed estende l’idea del “Fascicolo Sanitario Elettronico” ponendo il cittadino al centro dei processi di cura attraverso un concetto fondamentale: l’individuo potrà conservare la propria storia clinica in un unico “cassetto virtuale” di sua proprietà, disponibile in qualunque momento ed in ogni luogo, nell’assoluto rispetto della privacy.
Il gruppo Inpeco oggi conta più di 500 persone ed è presente con i propri prodotti in più di 50 nazioni nel mondo. “Siamo operativi in questa regione fin dal 2010 ed abbiamo trovato nel polo tecnologico di Pula terreno fertile per i nostri progetti di innovazione – dice il presidente Andrea Pedrazzini -. Investiamo più del 10% del nostro fatturato in Ricerca e Sviluppo e la sede di Pula è molto importante per Inpeco; qua abbiamo un gruppo di ricercatori che collaborano col CRS4 e con diverse imprese ICT del territorio. Fino ad oggi abbiamo investito oltre 4 milioni di euro in progetti seguiti dalla nostra sede sarda e contiamo di investire altri 5 milioni. Il progetto TPM, in particolare, è la nostra nuova scommessa in Sardegna. Un progetto ambizioso che cambierà il modo di considerare il dato clinico e la sua sicurezza, tracciando ogni singola fase della sua produzione per aiutare a limitare gli errori in sanità. Il dimostratore che stiamo avviando in Sardegna ha l’obiettivo di diventare un modello esportabile non solo nelle altre regioni italiane, ma anche su scala internazionale. E’ questo infatti l’orizzonte cui guardiamo sempre, anche per le relazioni che già da tempo ci legano con aziende globali quali Abbott e Siemens (nostri distributori a livello globale) e altri. Per questo motivo, fin da subito, abbiamo scelto un partner prestigioso, Microsoft, che fornisse tecnologia adeguata e potesse aiutarci in questa evoluzione”.

IL RUOLO DEL CRS4
– A guidare con Inpeco l’intera fase della ricerca, che durerà 18 mesi, è il Centro regionale di ricerca. “Il settore di ricerca Data-Intensive Computing del CRS4 ha sviluppato importanti competenze sulla raccolta e analisi distribuita dei dati provenienti da processi clinici e sulla loro tracciabilità in studi relativi alla biologia e alla salute – sottolinea il presidente Luigi Filippini -. Il progetto TPM consentirà alla Sardegna di beneficiare dei risultati di questa ricerca e, grazie ai partner industriali, diventare un modello esportabile su scala internazionale”.

CLOUD, L’INNOVAZIONE MICROSOFT – Grazie a questa iniziativa, Microsoft contribuirà al completamento del progetto, fornendo la piattaforma tecnologica che consente di avere un accesso capillare e sicuro alle informazioni generate dal sistema, a vantaggio dei cittadini. Microsoft partecipa nel progetto con design e sviluppo dell’infrastruttura Cloud per consentire a cittadini ed enti sanitari accessi immediati ai dati clinici e in tutta sicurezza. “Oggi è fondamentale l’innovazione nel mondo sanitario per affrontare la sfida dell’efficienza e offrire un servizio in grado di migliorare realmente la qualità della vita dei cittadini nel rispetto della sicurezza e della privacy – dice l’amministratore delegato di Microsoft Italia Carlo Purassanta -. In uno scenario in cui la spesa sanitaria si stima raggiungerà nel 2050 oltre l’11% del PIL, è prioritario puntare sull’eHealth per controllare i costi, ottimizzare le cure e facilitare l’accesso dei pazienti ai propri dati. Il Cloud Computing rappresenta uno strumento d’innovazione in questa logica e sono particolarmente orgoglioso del progetto realizzato dalla Regione Sardegna e dal gruppo Inpeco che va proprio in questa direzione, portando concretamente benefici a cittadini ed enti sanitari”, conclude Purassanta.

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