Due premi alla Sardegna e uno rispettivamente a Lombardia e Piemonte. L’Italia che crea e fa innovazione nel rispetto del territorio e della persone, è stata premiata al Wef di New Delhi, in India, il più grande forum mondiale dell’economia. Le filiere sarde Edizero sono entrate nella top ten riservata ai leader nel mondo nella tecnologia e innovazione. Lombardia e Piemonte e ancora l’Isola sono poi tra le 20 realtà mondiali insignite dell’Awards Iconic Innovative Trailblazers Of The Decade.
I numeri. Al Wef hanno partecipato 2.000 persone tra ambasciatori, ministri, capi di stato, rappresentanti istituzionali, associazioni e
imprese di oltre 108 nazioni. Una giuria internazionale di economisti e scienziati ha premiato, tra gli altri, la società piemontese SocialFare, creatrice del primo acceleratore d’impresa dedicato al welfare di mutuo aiuto tra aspiranti imprenditori nel settore dell’innovazione sociale.
Edizero Architecture of Peace, presente con il suoi fondatori Oscar Ruggeri e Daniela Ducato, ha ricevuto il premio come prima realtà produttiva al mondo ad usare oltre 100 diversi tipi di scarti di fonti rinnovabili dell’agrofood, riconvertiti grazie alle diverse filiere in biomateriali con zero petrolio e zero acqua, specifici l’edilizia, il risparmio energetico, le bonifiche e disinquinamento ambientale terrestre e acquatico, bedding, agricoltura e land art. Edizero, eccellenza del made in Italy con cuore pulsante in Sardegna, fa il bis conquistando anche l’Award Leaders in the world of technology & innovation, che la vede premiata tra i primi 10 leader del mondo assieme ai rappresentanti di Svizzera, Israele, Stati Uniti, Cina, Singapore, India, per aver stabilito con i suoi biomateriali rinnovabili petrol free prestazioni certificate.
Ancora la Lombardia con Emanuela Donetti di Urbano Creativo, docente di green building presso l’università di Ginevra, facoltà di architettura, il luogo di sviluppo delle prime app e dei relativi sistemi tecnologici di sostenibilità urbanistica, con metodologie pionieristiche, esportate e divenute modello di gestione virtuosa nelle diverse città del pianeta.
La filosofia produttiva Edizero è stata scelta anche tra le tematiche di approfondimento tra i seminari guidati dai maggiori opinion leader provenienti da tutto il mondo per raccontare il Made in Italy dell’architettura di pace attraverso i prodotti che non contengono guerra: zero petrolio, zero acqua, zero land grabbing.
Le dichiarazioni dei fondatori. “Le tecnologie e i prodotti Edizero, sono il risultato di tanta multidisciplinarietà e dell’apporto delle comunità scientifiche con cui collaboriamo in tutto il pianeta – hanno detto alcuni tra i fondatori Edizero, Ruggeri – tra queste ricordiamo la bella collaborazione con l’Università di Cagliari ed Enti come Forestas della Regione Sardegna o l’associazione nazionale Aniem, la Coldiretti, ma anche i centri di ricerca di Boston, Stoccolma, Tokio. Nonostante le offerte a tanti zeri da parte delle multinazionali abbiamo scelto di non vendere i nostri brevetti e di non delocalizzare. Continuiamo a fare la nostra architettura di pace in Italia e a produrre qui nella nostra isola, a km corto e petrol free”. Con loro anche l’ingegner Marco Cau portavoce di un riconoscimento arrivato all’azienda sarda, il premio Zero Waste Italy verso rifiuti zer
