Desiderata Library: l’editoria sarda verso il digitale ed ecco “il libro dei sogni”

Nasce un nuovo ambiente di lettura interattivo ideato dagli editori sardi. Si chiama Desiderata Library ed è una piattaforma multifunzione per la lettura e per la pubblicazione di libri digitali. Il progetto porta avanti molteplici obbiettivi tra cui creare un sistema di lettura innovativo che faciliti la creazione di contenuti personalizzati da parte del lettore secondo i propri desiderata, ma anche dare strumenti potenti in mano agli editori e agli autori per creare libri dai contenuti “aumentati”.

Il progetto. Desiderata Library è nato circa tre anni fa da un cluster di Sardegna Ricerche dedicato all’editoria che punta a sostenere le piccole e medie imprese editoriali sarde nel processo di innovazione verso l’editoria digitale. L’approccio con il quale l’ente di ricerca ha voluto costruire Desiderata Library è stato il cosi detto “Bottom Up”, un modello che ha permesso di sondare i punti deboli e i problemi vissuti nel quotidiano partendo dal “basso” nell’ambito dell’editoria libraria, e contemporaneamente fare ricerca e sviluppo a partire dagli effettivi bisogni da soddisfare. Il risultato è stato un progetto che risponde alla duplice esigenza degli editori di migliorare la capacità di diffusione e ricerca dei contenuti che aiuta anche il lettore a sviluppare percorsi di consultazione personalizzati.

Il cluster è il primo del settore in Sardegna e uno dei primi in Italia: ha coinvolto oltre 15 case editrici isolane che hanno messo a disposizione più di settanta titoli nei formati ePub o PDF, caricati all’interno della piattaforma ed arricchiti con contenuti multimediali. Correlazioni tra loro, immagini, annotazioni e materiali di vario genere che rendono il testo flessibile a contesti di lettura diversi.

Come funziona. Pier Luigi Lai, un editore che si occupa di innovazione nel settore, spiega come funziona la piattaforma: “Il lettore, partendo dai contenuti forniti dagli editori ed utilizzando l’innovativa utility Desiderata Book, può comporre testi personalizzati, costruiti sui suoi “desideri”. Ad esempio. Ammettiamo che il lettore sia appassionato di archeologia e possieda nella propria libreria che risiede su Desiderata Library una decina di testi. Ha sempre desiderato di poter collegare tra loro una serie di argomenti che non si presentano esaustivi in nessuno dei libri. Confezionando il suo Desiderata Book riesce a completare le opere le une con le altre realizzando un vero e proprio libro nuovo attraverso il collage di capitoli, paragrafi e addirittura singole frasi estrapolate dalle opere di partenza”. Inoltre, all’interno della piattaforma, si possono ricercare rapidamente tutti i materiali e i contenuti legati da uno stesso tema ed ordinarli secondo una propria sequenza di lettura. Ma anche collegare video presi da YouTube, oppure inserire delle note vocali o testuali. In questo modo si può personalizzare e rendere “flessibili, “liquidi”, i contenuti pubblicati su DesiderataLibrary” aggiunge l’editore.

Invece dal punto di vista dell’editore, continua Pier Luigi Lai: “Sono molteplici le funzionalità innovative, ma voglio metterne in evidenza una in particolare: le strutture ontologiche legate alle opere (ossia la navigazione per temi, lemmi e argomenti). In pratica ogni editore ha la possibilità di far “navigare” il lettore nel catalogo posseduto secondo svariate modalità ed in modo da valorizzare al massimo le opere. Si potrà perciò navigare per lemmi, oppure per periodi storici, oppure per temi e così via, creando una potente e penetrante lettura”.

Nel video di Sardegna Ricerche le istruzioni per l’uso delziona la piattaforma:

Il progetto di Sardegna Ricerche, in collaborazione con il Gruppo Meta e Space SpA, è stato presentato in anteprima al grande pubblico, grazie ad AES (Associazione Editori Sardi) lo scorso dicembre in occasione della 14° edizione della Fiera “Più Libri Più Liberi” di Roma ed a maggio verrà presentato durante la “fiera del libro” di Torino ed ad ottobre alla fiera internazionale del libro di Francoforte, la Frankfurter Buchmesse. È stata realizzata anche un’app mobile per smartphone e tablet.

Alessandro Ligas

 

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