ContaminationLab, ecco i vincitori. Al primo posto Yaar

Una squadra di tre ragazzi più una studentessa Erasmus. E un’idea molto semplice: un software per piccole e medie imprese che vogliono innovarsi integrando la “realtà aumentata” nei loro siti web e e-commerce. Si chiama Yaar il vincitore della quarta edizione del Contamination Lab UniCa, manifestazione dell’Università di Cagliari che ogni anno premia i migliori progetti imprenditoriali realizzati da studenti o giovani laureati.

Una sfida che ha portato sette team finalisti (iFeel Baby, Little Alienz, Neeot, OMSy, Placeat, RefoodIt e YaaR) venerdì scorso sul palco del Teatro Massimo: per la vittoria finale ciascuna squadra ha avuto sette minuti di tempo per convincere la giuria. In palio premi in denaro e servizi per circa ottantamila euro. Tra questi, anche quello da duemila euro promosso dalla rettrice Maria Del Zompo. Presenti allo show finale anche una delegazione degli Stati Uniti guidata dal ministro consigliere, Gloria Berbena, e l’ambasciatore di Israele in Italia Ofer Sachs.

Al secondo posto si è classificato Neeot. Un’idea di due ragazze e due ragazzi: permette la raccolta e l’analisi in tempo reale di dati provenienti dai sensori disposti lungo un’area di interesse. Il software elabora e dà informazioni alle aziende agricole. Terzo Omsy: un’applicazione per smartphone per lo screening della sindrome delle apnee ostruttive del sonno.

“L’innovazione – ha detto l’assessore della Programmazione Raffaele Paci aprendo al Massimo la serata conclusiva – è il collante di tutto il sistema economico e alla Sardegna viene ormai riconosciuto un ruolo a livello internazionale, perché qui si sta formando un ecosistema dell’innovazione tecnologica molto importante che dà occupazione e prospettive”. Nei prossimi mesi Contamination Lab dovrebbe trovare casa alla ex Manifattura Tabacchi di Cagliari. “Stiamo cercando di esportare il Contamination lab in altre parti della Sardegna, soprattutto nel nord Sardegna – ha annunciato la rettrice – sarà un vantaggio per noi e per tutto il territorio”.

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