Conservare gli alimenti senza usare energia, l’invenzione degli studenti cagliaritani del Giua

Alimenti sottovuoto? Arriva ‘Conservaa’ la prima rivoluzione eco-friendly che conserva gli alimenti senza consumare energia. Ha le sembianze di un forno a microonde ma in realtà è un frigo. Il nome ‘Conservaa’ (colf natural sterilization through electromagnetic radiations and vacuum for aliments) deriva proprio dal fatto che non solo refrigera, ma conserva gli alimenti sottovuoto senza costi attraverso l’utilizzo di pannelli solari o con il solo consumo di un watt al giorno.

È una delle ultime invenzioni degli studenti cagliaritani dell’istituto Tecnico industriale Giua di via Montecassino, impegnati in diverse attività extracurricolari, in particolare all’interno del laboratorio ‘Hi-Lab’ dal quale ogni anno nascono progetti innovativi che conquistano il panorama internazionale. ‘Conservaa’, dotato di un pannello solare, un impianto con le luci ultraviolette, l’aspirazione per il sottovuoto, il raffreddamento attraverso l’evaporazione naturale dell’acqua, e un microprocessore che regola i processi, crea il sottovuoto, sterilizza e riduce la temperatura producendo risultati di alta qualità.

È nato dall’ingegno di cinque studenti guidati dal loro professore di informatica, Antonello Zizi e dal tecnico di laboratorio Elio Masella: “È stato pensato inizialmente per i paesi ricchi – ha spiegato l’insegnante Zizi – poi in realtà abbiamo capito che sarebbe stato più utile nei paesi più poveri, dove il cibo è poco e quindi il poco che c’è bisogna conservarlo bene, dove spesso non c’è acqua e non c’è energia”.

Tutto il funzionamento della macchina è gestito automaticamente da un microcontrollore che permette la gestione intelligente delle componenti e l’ottimizzazione delle risorse energetiche. Ora, dopo aver ricevuto il brevetto da parte del Ministero dell’Industria e vinto il primo premio del concorso europeo ‘The European Union Contest for Young Scientists’, il gruppo dell’istituto Giua di via Montecassino, deve trovare un’azienda che sia interessata alla macchina trivalente e la produca. Ma nel frattempo, da Cagliari, due degli studenti inventori del macchinario sono pronti a volare in Arizona, precisamente a Phoenix, dove con ‘Conservaa’ parteciperanno a una fiera internazionale (Isef Intel) e dovranno confrontarsi con i progetti di 1700 studenti provenienti da tutto il mondo per aggiudicarsi una delle borse di studio in palio per le migliori università americane.

Monica Magro

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share