A Cagliari “Smart Cityness”: la nuova idea di cittadinanza. Laboratori e dibattiti

L’innovazione è un “processo di risposta creativo ai bisogni della società, dell’uomo e del cittadino”. Questa è la definizione dell’innovazione secondo Stefano Gregorini, presidente dell’associazione Urban Center Cagliari e project manager di Smart Cityness l’evento che ha l’obiettivo creare e sviluppare una nuova forma di rete e collaborazione locale, proponendo una visione innovativa del concetto di città e di cittadinanza.

L’appuntamento è previsto per venerdì 2 ottobre, presso i locali dell’Ex Vetreria di Pirri e nel parco antistante e fino al 4 ottobre saranno diversi i momenti che si avvicenderanno: conferenze a cui si affiancheranno approfondimenti tematici dedicati a Territori innovativi, Sistemi locali Smart dall’Europa alla Sardegna, Open Taxation, e Sharing Economy, ma anche laboratori e una mostra d’arte.

L’edizione di quest’anno è più articolata ed elaborata rispetto alla prima edizione, tenutasi nel settembre 2014, nel Ghetto degli Ebrei del quartiere Castello a Cagliari e, come ha detto Stefano Gregorini, vuole “ampliare il concetto di innovazione anche ad altri campi, uscendo dai classici temi per addetti ai lavori, e far capire che l’innovazione può riguardare diversi campi, come il mediterraneo, la cultura o i rapporti tra città e campagna”. Ma soprattutto si vuole diffondere la consapevolezza, all’interno della cittadinanza, dell’importanza di temi come lo sviluppo urbano sostenibile, l’innovazione sociale e l’autoimprenditorialità. Approfondire e dibattere le tematiche e le strategie sullo sviluppo locale.

Sono stati invitati a dare il contributo con le proprie esperienze all’interno delle conferenze pomeridiane, l’ex ministro alla Cultura, Massimo Bray, il greco Konstantinos Verras, CEO di una delle più importanti aziende di software per enti locali della Grecia, il cileno Diego Cooper Hernandez, direttore Smart Cities della Fundación País Digital, o ancora Flavia Marzano, Presidente Stati Generali dell’Innovazione.

Per questa seconda edizione è stata confermata un’area espositiva, raddoppiata rispetto alla scorsa edizione, che accoglierà aziende, startup e realtà del territorio locale e sarà collegata all’ “Agorà, la piazza dell’innovazione” uno spazio espositivo che ospiterà prodotti o prototipi innovativi, capaci di rendere la vita di ogni giorno più smart.

Ma il punto di forza dell’appuntamento sarà il coinvolgimento attivo della cittadinanza attraverso la fase laboratoriale con la formula di ColLABora, il laboratorio d’innovazione territoriale che mette a confronto cittadini provenienti da esperienze e realtà differente, che quest’anno si presenterà con un nuovo format dove i partecipanti, divisi in team multidisciplinari lavoreranno sull’ideazione, promozione e sostenibilità economica di un dispositivo smart collocabile all’interno del parco dell’Ex Vetreria, giudicato infine da una giuria d’esperti.

Inoltre, sono previsti momenti formativi di approfondimento per amministratori, tecnici e per studenti della materia realizzati in collaborazione con società ed enti che supportano l’organizzazione dell’evento.

Il festival è curato, ideato e realizzato dall’associazione Urban Center Cagliari a cui si affiancano diversi partner come l’Istituto Europeo di Design (IED), l’Università degli Studi di Cagliari, che affiancherà il lavoro dei gruppi che si sfideranno nell’ideazione di soluzioni “smart” per rendere il parco dell’Ex Vetreria un sistema intelligente, connesso e fruibile, ma anche il Comune di Cagliari che rinnova il supporto all’iniziativa, il Ministero dello Sviluppo Economico e la Regione Sardegna. Inoltre la Fondazione Banco di Sardegna; Siram S.p.A.; Tiscali S.p.A.;Nordai; Gaia Ingegneria; Open Campus: Tiscali; Radio X; Sardinia Innovation; Oubliette Magazine; Sistematica MLab Srl.

Guarda l’intervista a Stefano Gregorini, presidente dell’associazione Urban Center Cagliari e project manager di Smart Cityness

 

Alessandro Ligas

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