A Cagliari il festival “Smart Cityness”: eventi e laboratori per lo ‘sviluppo locale’

Dopo il successo delle scorse edizioni, il 17 e 18 settembre, torna per il terzo anno Smart Cityness, il festival dell’innovazione nel territorio e della collaborazione locale. La manifestazione, ideata e realizzata dall’associazione Urban Center, nasce per promuovere i progetti e le sperimentazioni virtuose dei territori della Sardegna creando momenti di incontro ed interazione tra i diversi attori e comparti con lo scopo di generare sviluppo locale.

La nuova edizione si caratterizza un rinnovamento nel format che mette al centro delle attività lo spazio espositivo fortemente connesso con le aree laboratoriali. Un rinnovamento dell’area expo che crea contaminazioni e favorisce l’interazioni tra gli attori. E si torna anche al Ghettp degli Ebrei, in via Santa Croce 18 a Cagliari, lo spazio che ha ospitato la prima edizione.

Protagonisti dell’evento il comparto agroalimentare, quello enogastronomico, dell’innovazione sociale e tecnologica a cui si aggiunge quello dell’artigianato artistico. Settori che vengono considerati come le leve fondamentali dello sviluppo locale che valorizza le peculiarità, le eccellenze e le unicità del territorio. Lo spazio espositivo ospiterà e riunirà al suo interno per la prima volta i GAL (Gruppi di Azione Locale) della Sardegna e le principali istituzioni e le imprese che promuovono, nei vari ambiti, lo sviluppo locale come lo sportello Europe Direct della Regione Sardegna.

Accanto alle novità tematiche si rafforza l’impronta laboratoriale del festival. Numerosi saranno  infatti i laboratori aperti ad operatori dello sviluppo locale, alle imprese, agli studenti universitari, ai professionisti, ai rappresentanti delle istituzioni e, più in generale, ai cittadini. Laboratori intesi come luoghi di ideazione, produzione e sperimentazione, sia di innovazione tecnologica che sociale. Sessioni dinamiche ed interattive dove poter apprendere e sviluppare idee e progetti in sinergia. Come ad esempio gli “Itinerari di Unicità” curato dalla startup Nordai per la creazione di percorsi territoriali del gusto e dell’artigianato, attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie e la geolocalizzazione.

La programmazione della due giorni prevede anche momenti, i “Forum dell’Innovazione”, in cui le imprese, le istituzioni ed i ricercatori presenteranno i loro progetti ma anche occasioni in cui le realtà del territorio che stanno contribuendo a costruire territori intelligenti si presenteranno alla cittadinanza. Due saranno i “Focus Tematici” che approfondiranno la conoscenza e l’interazione su temi di interesse strategico per lo sviluppo locale: cibo ed artigianato e creatività.

Si rinnova la collaborazione con l’Università di Cagliari, con la Direzione per la Ricerca e il territorio, che porta all’interno del festival le sue ricerche. La professoressa Annalisa Bonfiglio, Prorettore all’Innovazione e al Territorio dell’Università degli Studi di Cagliari, ha detto “Diverse sono le ragioni che ci portano a partecipare a questa bellissima occasione. Vogliamo che le eccellenze dell’Università si presentino al territorio e che i cittadini possano apprezzare le ricerche svolte nell’ateneo”.

Un’altra novità è la partnership con il Contamiation Lab, il percorso formativo dell’ateneo del capoluogo che promuove la cultura dell’imprenditorialità, e la startup Need for Nerd, nata all’interno del percorso universitario, che offre l’opportunità a tutti di conoscere e imparare la programmazione. Una collaborazione che darà il via all’ Hackathon ColLABora, momento che vedrà coinvolti i partecipanti dell’edizione 2016 della “fucina di idee imprenditoriali”, come ha definito la professoressa Bonfiglio il Contamination Lab, nella realizzazione di un’app che risponda ai bisogni di promozione dei settori agroalimentare, artigianato ed artistico.

Durante il festival verranno presentati i risultati del progetto “hOMe”, uno spazio di contaminazioni artistiche tese alla creazione di idee, oggetti, opere e alla nascita di nuove sinergie professionali, nato grazie all’incontro tra Urban Center e FinSardegna.

Alessandro Ligas

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