Regione, si aumenta lo stipendio da solo: segnalato alla Corte dei conti

Probabilmente deluso dal compenso fissato dalla giunta regionale, ha dato mandato al direttore generale (leggi) di preparare gli incartamenti per portare il suo stipendio da 2.800 a 4.400 euro lordi mensili, a decorrere dal 6 dicembre 2016. E così è stato. Almeno fino a pochi giorni fa, quando il collegio dei revisori dei conti ha prima informato la presidenza della giunta, quindi ha segnalato la vicenda – così come prevede il Codice della giustizia contabile – alla sezione regionale di controllo della Corte dei conti. E l’assessorato regionale all’Agricoltura ha sollecitato la restituzione di circa 10mila euro, poiché non dovuti.

La cronistoria. Il 24 maggio scorso l’organo di controllo del Consorzio di bonifica della Sardegna meridionale, composto da Piero Maccioni, Andrea Clarkson e Salvatore Angelo Pinna, scrive alla presidenza della giunta regionale e all’assessorato all’Agricoltura (leggi). “Ci risulta che il commissario straordinario del Consorzio, Carlo Augusto Melis Costa, nel dicembre scorso abbia dato mandato al direttore generale Roberto Meloni di portare il suo compenso da 2.800 euro lordi mensili, così come fissato dal decreto di nomina, a 4.400 euro lordi al mese. Restiamo in attesa di un vostro riscontro”. Che non si fa attendere: ventiquattrore dopo il Dg della Regione Alessandro De Martini chiede lumi (guarda) al responsabile del servizio Governance dell’assessorato all’Agricoltura, Federico Ferrarese Ceruti, il quale a sua volta interroga (leggi) il direttore generale del Consorzio, Meloni. “È tutto legittimo – risponde quest’ultimo (leggi) – e richiamato da una disposizione del 2001, la stessa applicata oggi per stabilire il compenso del commissario del Consorzio di Oristano Andrea Abis, ovvero 4.400 euro lordi”.

La diffida. La tesi di Meloni non soddisfa Ferrarese Ceruti. “Nel decreto di nomina di Abis (guarda) il compenso non è indicato, quindi è lecito rifarsi alla disposizione del 2001. Al contrario, nel decreto di nomina di Melis Costa (guarda), firmato nell’aprile del 2016, l’ammontare dello stipendio è ben specificato e la successiva proroga di dicembre 2016 (leggi) nulla modifica”. Risultato: l’assessorato ha diffidato il Consorzio dal rideterminare gli emolumenti del commissario e nel contempo ha invitato il direttore generale a recuperare il denaro – i circa 10mila euro frutto dell’incremento dell’indennità – in tempi brevissimi.

La segnalazione alla Corte dei conti. Archiviato l’iter amministrativo, il collegio dei revisori ha tirato le somme e così come prescrive il Codice di giustizia contabile, ha segnalato la vicenda alla sezione regionale di controllo della Corte dei conti, che dovrà appurare la sussistenza o meno di danno erariale per le casse della Regione.

Pablo Sole

sole@sardiniapost.it

AGGIORNAMENTO

Dal commissario straordinario del Cbsm Carlo Augusto Melis Costa riceviamo e pubblichiamo (qui il documento originale)

Dall’articolo oggi pubblicato a firma del Dr. Sole appaiono trasparire dei fatti che
a parere dello scrivente ( e per tabulas ) non appaiono corrispondenti alla realtà .
Mi permetto pertanto di segnalare quanto emerge dagli atti.

1- Nella delibera di nomina dell’aprile 2016 il compenso veniva erroneamente
equiparato a quello dei presidenti di consiglio di amministrazione . E
questa, benchè, si ripete, erronea , fu la retribuzione percepita dallo
scrivente in quel semestre.

2- La segnalazione dell’errore pervenne allo scrivente da parte degli stessi
uffici della Regione. Venne quindi, sempre da parte della R.A.S., deciso
di omettere, decorso il semestre, in sede di redazione della delibera di
rinnovo, l’errato riferimento legislativo della prima delibera al fine di
riallineare il compenso a quello degli altri commissari straordinari degli enti
di bonifica, passati, presenti e, ritengo, futuri.

3- Questa la realtà, non esiste alcun atto amministrativo dello scrivente in
merito, tanto meno in contrasto con le disposizioni regionali. Qualora
volesse ulteriori chiarimenti basterà chiederli al sottoscritto.

4- Per concludere, le cifre che Vi hanno segnalato sono del tutto non
corrispondenti alla realtà.

Distinti saluti.

Avv. Carlo A. Melis Costa

 

Abbiamo riportato le osservazioni della direzione generale della Regione e dell’ufficio di controllo dell’assessorato regionale all’Agricoltura, che su un eventuale “errore”, in data 12 giugno 2017 scrive: “Alla luce di quanto rappresentato, si diffida codesto ente (il Cbsm, ndr), a provvedere alla rideterminazione del compenso spettante al commissario straordinario pro tempore secondo le precise indicazioni date dalla direzione generale della Presidenza della Regione, che legge per conoscenza, con le note prot. 0365 del 1.06.2017 ed alla emanazione dei connessi atti amministrativi entro il termine di 10 gg. dal ricevimento della presente nota”. Quanto alle cifre, sono desunte dai cedolini Inail, dove si passa da 2.778,87 euro lordi mensili (noi abbiamo scritto 2.800) a 4.396,86 euro lordi mensili (noi abbiamo scritto 4.400).

Pablo Sole

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