Il 2016 di Saras si chiude con un utile netto di 162,4 milioni di euro e un indicatore di redditività Ebtida in ripresa rispetto all’esercizio precedente, pari a 361 milioni. Oltre ad approvare il bilancio, oggi l’assemblea degli azionisti ha deliberato di destinare a dividendo 0,10 centesimi di euro per ciascuna delle azioni ordinarie in circolazione, per un totale di 93,6 milioni, e di autorizzare un nuovo programma di acquisto di azioni proprie della società con l’obiettivo, in particolare, di eseguire il Piano “Stock Grant 2016 – 2018”.
Intanto si rafforza la compagine “morattiana” all’interno del gruppo. Su proposta degli azionisti l’assemblea ha nominato un nuovo amministratore: si tratta di Giovanni Moratti, figlio dell’Ad Massimo Moratti, che va a sostituire il dimissionario Andrey Nikolayevich Shishkin, confermando in 12 il numero degli amministratori. Shishkin rappresentava Rosneft, la compagnia petrolifera uscita nel frattempo dall’azionariato a causa delle sanzioni internazionali contro la Russia.
“La società sta andando avanti molto bene – ha dichiarato Massimo Moratti -. Purtroppo con Rosneft non abbiamo potuto realizzare i progetti che avevano perché le sanzioni contro la Russia lo hanno impedito. Rosneft ha fatto un ottimo affare con le nostre azioni e con loro i rapporti restano ottimi. Ora siamo noi a badare a noi stessi e a progettare: lo facciamo con entusiasmo, negli ultimi anni la società si è rafforzata”.