Allarme smog nel cagliaritano, appello di Legambiente: “Ridurre la circolazione”

Alla pari di tante città del resto d’Italia anche per l’area cagliaritana in relazione alle perduranti condizioni di stabilità atmosferica, si registrano valori allarmanti dell’inquinamento atmosferico. Sulla base dei bollettini giornalieri,  Legambiente fa un appello ai Comuni, Provincia e Regione per adottare misure idonee quali la riduzione drastica della circolazione delle auto e il potenziamento dei mezzi pubblici.

Per quanto riguarda le polveri sottili del PM10, emessi dall’ARPAS  fino al 21 dicembre si sono registrati questi dati: 

-A Cagliari (su 20 giorni di misure ) sono stati rilevati 8 superamenti del valore limite di 50 microgrammi /metro cubo, con una media mensile comunque elevata di 46,93 microgrammi /metro cubo;

-A Monserrato (su 21 giorni  di misure ) sono stati registrati 12 superamenti, ,  del valore limite di 50 microgrammi /metro cubo, con una media mensile comunque elevata di 45,04 microgrammi /metro cubo;

-A Quartu Sant’Elena (su 20 giorni di misure) sono stati rilevati 9 superamenti  del valore limite di 50 microgrammi /metro cubo, con una media mensile comunque elevata di 47,30 microgrammi /metro cubo;

– Ad Assemini (su 16 giorni di misure) sono stati registrati 7  superamenti del valore limite di 50 microgrammi /metro cubo, con una media mensile  comunque elevata di 48,09 microgrammi /metro cubo.

Una situazione ancora più critica per quanto concerne il PM10 si è verificata al centro del Campidano, dove nella stazione di monitoraggio  di S. Gavino, su 21 giorni di misure, sono stati registrati 18 superamenti del  valore limite di 50 microgrammi /metro cubo, con una media  mensile elevatissima di 72,30 microgrammi /metro cubo.

In sostanza il mese di dicembre 2015  presenta dei valori di inquinamento atmosferico da PM10 più elevati del dicembre 2014 e si  può anche notare che nei  giorni  16 – 17 – 18 dicembre il valore limite è stato abbondantemente superato in contemporanea in tutte le stazioni  con un picco di 105,74 il 17 dicembre a San Gavino.

Legambiente fa appello Appello ai Comuni, alla Provincia e alla Regione per adottare misure idonee: come la riduzione drastica della circolazione delle auto e il potenziamento dei mezzi pubblici. La situazione critica di Cagliari è stata indicata recentemente anche dall’ISTAT : “In deciso peggioramento nel 2014 i parametri del PM10 a Palermo e Cagliari, sia per i giorni di superamento della media giornaliera (rispettivamente da 34 a 64 e da 35 a 65), sia per la crescita della concentrazione media annua oltre la soglia ammessa”.

In un comunicato inviato alle redazioni Legambiente lamenta che “Nonostante le ripetute segnalazioni degli ultimi anni  dobbiamo purtroppo prendere atto  che il problema è stato  disatteso e sottovalutato dalla Amministrazione del Comune di Cagliari. Eppure la città di Cagliari possiede  una propria rete di centraline, oltre quella dell’ARPAS, che permetterebbe di conoscere in maniera più estesa  e con maggiore precisione la situazione dell’inquinamento atmosferico in città, per poterlo affrontare meglio.

Si deve anche sottolineare che le stazioni di Cagliari, Monserrato, Quartu ed Assemini sono praticamente il termometro dell’andamento della qualità dell’aria nella conurbazione  cagliaritana per cui dovrebbero interessarsi della questione anche gli organi di governo della costituenda città metropolitana, insieme alla Regione. Pertanto rivolgiamo un appello ai Comuni dell’area cagliaritana, alla Provincia ed alla Regione ad esaminare con urgenza la situazione allarmante, al fine di adottare tutte le misure idonee a ridurre l’inquinamento atmosferico prendendo esempio da quanto hanno realizzato in questo periodo in altre città”

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