Entrate, lo Stato restituirà alla Sardegna 74mln. Scoppia la polemica

Lo Stato restituirà alla Sardegna 74 milioni di euro in due rate da 43,5 milioni per il 2018 e di 30,5 milioni nel 2019, per i sette decimi spettanti all’Isola sulle entrate erariali, dirette o indirette, in base allo Statuto per gli anni dal 2010 al 2016. Scoppia però la polemica politica.

Il deputato di Unidos Mauro Pili, che ha anticipato i due articoli della legge di Stabilità nazionale che riguardano la Sardegna, parla di un nuovo “schiaffo”, mettendo in correlazione la somma che sarà versata alle casse regionali con la vertenza accantonamenti. “Peggio non poteva andare – attacca il parlamentare sardo – La manovra finanziaria del governo sarà una mazzata senza precedenti per la Sardegna. Degli 848 milioni di accantonamenti, soldi della Regione trattenuti dallo Stato, il governo restituirà appena 74 milioni, in due rate. Una vera e propria elemosina che spiega lo slittamento dell’incontro con il governo previsto per ieri. In un blitz del ministero dell’economia, stamane è stato trasmesso a Palazzo Chigi il testo dell’articolo sugli accantonamenti per la Sardegna. Uno schiaffo alle pretese della Regione e la conferma dell’assoluta inconsistenza politica del duo Pigliaru-Paci che nelle trattative con lo Stato, dal 2006 ad oggi, hanno solo inanellato sonore sconfitte”.

“A questo si aggiunge la decisione di commissariare la Regione in tema di sanità in cambio di un prestito, da restituire con interessi, di 300 milioni in due anni – tuona ancora Pili – Un prestito legato alla condizione di chiudere e tagliare altro nella sanità sarda”.

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