Raccolta della carta, Sardegna ok. Ma perde primato tra regioni del Sud Italia

La Sardegna perde il primato della regione del Sud Italia che raccoglie più carta e cartone con la differenziata. L’Isola è stata superata dall’Abruzzo. Il dato è contenuto nel XX Rapporto annuale del Comieco (Consorzio nazionale recupero e riciclo degli imballaggi a base cellulosica). “L’Isola – si legge in una nota – fa segnare una contrazione del 3,1%, attestandosi a poco più di 73 mila tonnellate in un anno”. La flessione potrebbe essere legala “al calo dei consumi”, precisano dal Consorzio. Ciò non toglie che “la Sardegna sia da anni una delle regioni più virtuose, in linea col dato medio nazionale”.

In termini assoluti i maggiori volumi sono raccolti in provincia di Cagliari: 23mila tonnellate e un pro capite di 42,6 kg per abitante. Segue Sassari: 14.315 tonnellate raccolte e un pro capite di 42,5 chili. E a proposito di quantità di carta per abitante, il record ce l’ha l’Ogliastra, con 59,1 chili, “dato superiore alla media nazionale”.

In questa classifica sul podio pure Olbia Tempio e Oristano che registrano dati molto simili: poco più di 53 chili pro capite e oltre 8 mila tonnellate raccolte. Nelle posizioni di metà classifica troviamo Nuoro che sfiora le 6.600 tonnellate (34,3 kg per abitante), Carbonia Iglesias che supera appena le 5 mila tonnellate (38,9 chili pro capite) e Medio Campidano, dove sono state intercettate oltre 4 mila tonnellate di materiali cellulosici con 41,5 chili per abitante.

In funzione delle tonnellate di carta e cartone raccolte, nel 2014 Comieco ha trasferito ai Comuni sardi in convenzione corrispettivi economici per oltre 2 milioni di euro. “Segno – dice il presidente Ignazio Capuano – che la raccolta differenziata di carta e cartone può portare a notevoli vantaggi economici per gli enti locali, in questo momento di difficoltà nel reperire risorse”.

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