Sassari, mozione di sfiducia M5S contro il sindaco Sanna

Il Movimento 5 stelle presenta una mozione di sfiducia in Consiglio comunale contro il sindaco di Sassari, Nicola Sanna, da una decina di giorni sotto scacco della sua stessa maggioranza e del suo partito (il Pd), dopo le dimissioni di tre assessori, fra cui il vicesindaco, Gianni Carbini. “Mandiamo a casa il sindaco e la città vada subito a nuove elezioni. Il M5s è pronto a governare Sassari”, dicono i consiglieri comunali Maurilio Murru, Desirè Manca e Marco Boscani che hanno presentato agli organi d’informazione la mozione di sfiducia che depositeranno la prossima settimana. I rappresentanti dei Cinquestelle si appellano all’articolo 75 del regolamento del Consiglio comunale e chiedono la convocazione straordinaria dell’assemblea municipale “per procedere alla votazione, per appello nominale, della mozione di sfiducia”.

Affinché la richiesta di convocazione straordinaria del Consiglio possa essere accolta è necessario che la mozione sia depositata con le firme di almeno 14 consiglieri comunali. “Per ora ci sono le nostre tre firme – spiega Murru – martedì pomeriggio è convocato il Consiglio e alla fine dei lavori renderemo noto quanti consiglieri hanno sottoscritto la nostra mozione”. Se dovesse arrivare in Aula, per ottenere la sfiducia contro il sindaco e far decadere di conseguenza l’intera assemblea, saranno necessari i voti di 18 consiglieri, ossia della maggioranza assoluta. “Lanciamo un messaggio ai colleghi di centrodestra e di centrosinistra, il Pd in Consiglio ha 14 seggi su 34, se noi tutti ci uniamo possiamo essere la maggioranza. La città è in forte sofferenza, è arrivato il momento, per tutti, di uscire allo scoperto e mandare a casa questo sindaco che ha immobilizzato qualsiasi alito di sviluppo per Sassari”, concludono i grillini. Una vota depositata la mozione di sfiducia, il Consiglio dovrà essere convocato al massimo entro 30 giorni per la votazione del documento.

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