Fondi Sassari-Olbia per deficit sanità, Maninchedda: “Non fate fesserie”

Coprire una parte del disavanzo sanitario con le economie delle gare sulla Sassari-Olbia attraverso la ‘manovrina’ che la Giunta si appresta ad approvare. È un’eventualità che l’ex assessore e presidente del Partito dei Sardi, Paolo Maninchedda, vorrebbe proprio scongiurare. E sul suo blog ammonisce: “Per favore non fate fesserie”. “La prossima settimana – spiega – la Giunta dovrebbe varare una ‘manovrina’ di assestamento e inevitabilmente e obbligatoriamente dovrà trovare denaro per coprire parte del disavanzo finanziario sanitario (che, se ho fatto bene i conti, sommando i valori del 2017, dovrebbe aggirarsi intorno ai 600 milioni, forse 700). Ieri, mentre noi del Partito dei Sardi davamo conto durante una conferenza stampa della nostra posizione sulla riforma della rete ospedaliera, giungeva voce che nella ‘manovrina’ di assestamento si immaginava di coprire almeno 200 milioni di buco sanitario. E si è diffusa la notizia che una parte consistente delle coperture di questa tranche del disavanzo sarebbe proveniente da economie della Sassari-Olbia”.

“Io mi auguro seriamente che non sia così perché – attacca l’ex assessore – se si è costretti da una crisi di cassa paurosa ad attingere alle riserve della Sassari-Olbia a opera non ancora conclusa, cioè se si toglie protezione alla realizzazione di un’infrastruttura importante per pagare debito non governato, allora si è alla frutta”. Maninchedda si augura “vivamente che le indiscrezioni (che appaiono strane perché a mio avviso ci sarebbero anche dei seri problemi formali) non siano vere, nonostante credo sia drammaticamente vero che la lunghezza della coperta sia così inadeguata alla grandezza dei problemi che la sanità sarda sta generando da non consentire più alcuna alchimia né retorica né contabile per mascherarla”.

 

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