Corte dei Conti: “La Regione adegui gli strumenti per armonizzare i bilanci”

L’armonizzazione del bilancio regionale “comporta un processo che va oltre la sola nuova conformazione dei conti” e la sezione di controllo della Corte dei Conti, che ha analizzato il bilancio preventivo 2016, quello censurato dalla Corte Costituzionale, segnala alla Regione la necessità di un “cambiamento organizzativo in grado di renderne effettivo l’allineamento”. Anche perché, “l’attuale strumentazione a disposizione dell’Amministrazione non si è rivelata adeguata e necessita ancora di affinamenti”.

“La Regione ha incontrato difficoltà non adeguatamente stimate in ordine alla complessità del quadro di iniziative organizzative e procedurali cui sarebbe stato necessario dar corso a seguito dell’introduzione dell’armonizzazione – scrivono i giudici contabili -. Ciò ha comportato il rischio di dilazionare il fisiologico periodo transitorio iniziale e di determinare instabilità complessiva per la gestione”. Secondo la Corte, a conferma delle difficoltà affrontate dalla Regione ci sarebbero “le ripetute operazioni di rettifica e correzione dei quadri contabili a corredo del bilancio, nonché degli allegati integrativi (intervenute con leggi o provvedimenti), cui la Regione ha fatto ricorso negli esercizi 2015, 2016 e in quello corrente, oltre alle numerosissime operazioni di variazione delle poste di bilancio a titolo di rimodulazione interna”. Richiamando la sentenza della Corte costituzionale n. 6/2017, che ha censurato la soluzione tecnica trovata per il pareggio di bilancio, i giudici hanno rimarcato che “si è reso necessario, ad esercizio ormai concluso intervenire sulla legge di bilancio al fine di ristabilire l’equilibrio previsionale, riducendo alcune poste di spesa per un valore di 31 milioni circa”. Ma la Corte rileva anche che la legge correttiva (3/2017) non si è limitata ad operare solo le correzioni richieste dalla Consulta, ma ha effettuato anche “modifiche in numerosi punti nel corpo dello schema di bilancio e degli allegati, intervenute ad esercizio concluso. Il processo correttivo è tuttora in corso – osserva – dovendosi assumere ancora la manovra di assestamento finale dell’esercizio 2016”.

“Il Bilancio armonizzato è stato una novità assoluta per le Regioni che si sono trovate dinanzi alla necessità di farvi fronte, anche superando le inevitabili difficoltà che si sono presentate di volta in volta. Correzioni e aggiustamenti in corsa sono stati perciò inevitabili in una fase così embrionale del percorso. Detto questo, non c’è alcun dubbio sul fatto che il Bilancio armonizzato garantisca una chiarezza che mai si era avuta prima. La scelta di aderire per primi alle nuove normative nasce proprio dalla volontà di assicurare ai conti pubblici il massimo ordine e la massima trasparenza, obiettivo che abbiamo raggiunto e che intendiamo migliorare dedicando alla scommessa del bilancio armonizzato competenze sempre più specializzate in materia”, ha detto l’assessore al Bilancio, Raffaele Paci. Per quanto riguarda la Sanità, Paci ricorda che proprio per ridurre i costi di una spesa eccessiva e in costante crescita è in corso un severo piano di rientro dal debito, mentre l’assessorato al Personale sta lavorando a un piano di assunzioni che porterà nelle fila della Regione competenze adeguate e molto specifiche in materia di contabilità. “In questi giorni gli uffici sono al lavoro per dare alla Corte risposte tecniche precise e puntuali. C’è ancora molto da lavorare e ne siamo consapevoli, ma – cosa mai accaduta prima – stiamo facendo pulizia e mettendo ordine nei conti. Tutto questo anche grazie al Bilancio armonizzato che, avendoci liberati dai vincoli stringenti del patto di stabilità, ci permette di spendere tutto quanto impegnato ma anche di pagare le perenzioni e di non crearne nuove. Di sicuro quindi – conclude Paci – i vantaggi sono superiori alle difficoltà dovute alla novità, alla necessità di avere competenze più specifiche e a norme talvolta di difficile interpretazione. A queste difficoltà lavoriamo ogni giorno, per superarle definitivamente”.

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