Parte da Alghero l’allarme sul possibile imminente arrivo in Sardegna della “Xylella fastidiosa“, il parassita che ha devastato le coltivazioni degli ulivi in Puglia e che ora starebbe facendo tremare gli olivicoltori in Corsica. A sollevare il caso è il sindaco di Alghero, Mario Bruno, che ha scritto al presidente della Regione, Francesco Pigliaru, per chiedere “l’intensificazione del piano d’azione di contrasto al fenomeno, di concerto con l’assessorato regionale dell’Agricoltura e con le agenzie agricole, per favorire insieme a Regione e altri enti competenti misure di monitoraggio in tutto il sistema portuale e aeroportuale, così da impedire l’introduzione e la diffusione di organismi nocivi e contagiosi”. Secondo Bruno la preoccupazione è altissima, “soprattutto tra gli operatori del settore, e noi dobbiamo scongiurare con tutte le nostre forze questa eventualità nefasta”.
Per il primo cittadino “l’allarme lanciato da Coldiretti Sardegna ci deve far trovare pronti”. Alghero è città dell’olio, ha circa 1.270 ettari di superficie olivicola e produzioni di alta qualità, che si inseriscono nell’olivicoltura biologica grazie sia a imprenditori agricoli privati che a cooperative. La coltura è presente nel 75% delle aziende agrarie algheresi e occupa il 17% della superficie utilizzata. “È per questo che siamo preoccupati e chiediamo l’impegno della Regione a intensificare interventi di prevenzione e profilassi sul territorio – conclude Bruno – per tutelare il patrimonio ambientale e agricolo, preservandolo da un incalcolabile danno per l’economia agricola”.