Regione, esposto in Procura su presunte irregolarità per bando facchinaggio

Il bando di gara regionale per l’affidamento del servizio di facchinaggio per la Regione Sardegna sarebbe stato assegnato a un consorzio che non aveva tutti i requisiti in regola: con questa accusa Mattia Mazzuzi, lavoratore dipendente di una delle ditte già impiegate per lo stesso servizio e oggi sotto contratto con il consorzio vincitore, ha presentato una denuncia-querela alla Procura della Repubblica di Cagliari per omissione di atti e falso contro i funzionari regionali che avrebbero dovuto gestire la procedura.

Mazzuzi chiede che vengano accertati alcuni aspetti poco chiari della gara d’appalto, pubblicata due anni fa e conclusa di recente con l’assegnazione del servizio di facchinaggio e portierato al Consorzio Cpm. Una vertenza portata avanti tra polemiche, sit in, proteste, interrogazioni di due consiglieri regionali e un ricorso al Tar, e che si è chiusa con un consistente ribasso sul costo dei dipendenti già impiegati nel servizio che hanno avuto il rinnovo del contratto ma a condizioni decisamente più svantaggiose: una paga dimezzata (dai 9,5 euro orari a 4,5), niente quattordicesima, ore di lavoro in meno. Tre dei 26 lavoratori, inoltre, sono rimasti a casa.

Secondo quanto si legge nel documento presentato da Mattia Mazzuzi il 20 giugno, la ditta aggiudicataria, il Consorzio Cpm, ha ottenuto il servizio (formalizzato il 1 giugno con la firma del contratto) senza che venissero effettivamente accertati i requisiti specifici previsti dalla gara d’appalto. Mancavano, nello specifico, gli automezzi previsti dal disciplinare di gara: il Consorzio avrebbe messo a disposizione mezzi di categoria Euro 4 e non Euro 5 e comunque con caratteristiche tecniche diverse da quelle richieste. La società non avrebbe inoltre rispettato l’impegno ad assumere i 26 lavoratori già impiegati in precedenza.

Questa mattina nella sala Gruppi del Consiglio regionale Paolo Truzzu, Consigliere regionale di Fratelli d’Italia-An, insieme ai capigruppo della minoranza presenterà alla stampa la richiesta di revoca urgente dell’assegnazione del servizio di facchinaggio Ras al Consorzio Progetto Multiservizi, in considerazione delle numerose inadempienze contrattuali.

Francesca Mulas

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