Nel Medio Campidano i redditi più bassi d’Italia. In Sardegna, Cagliari la più ricca

Il Medio Campidano, con una retribuzione annua lorda di 22.438 euro, è la provincia italiana con il reddito più basso d’Italia. Il dato emerge da un’indagine condotta per conto di Repubblica.it dall’Osservatorio Jobpricing. Rispetto a Milano, che conta sugli stipendi più alti della Penisola con 34.500 euro annui lordi, il reddito della provincia sarda è ‘sforbiciato’ di oltre un terzo. La tendenza certificata dallo studio non stupisce: a fare la parte del leone sono le province del Centro-Nord, mentre il Meridione arranca. Non va meglio, per la Sardegna, nemmeno la classifica per Regione: l’Isola si piazza al 18mo posto con un reddito medio annuo di 24.110 euro.

Per calcolare il reddito, l’Osservatorio ha preso in considerazione esclusivamente i proventi derivanti dal lavoro dipendente e non, secondo la prassi comunemente adottata dall’Istat, aggregando le varie entrate (lavora dipendente, pensione, attività in proprio e rendite). Inoltre, dalla ricerca sono esclusi gli autonomi e i dipendenti della pubblica amministrazione.

Nella classifica delle province più povere non c’è solo il Medio Campidano: per la Sardegna figurano anche Oristano al 4° posto (22.992 euro lordi annui) e Olbia-Tempio all’ottavo (23.084). I dati dell’Osservatorio però contengono anche un dato controcorrente: dopo Cagliari, al primo posto nell’Isola con un reddito medio di 26.118 euro, c’è la provincia di Carbonia-Iglesias, considerata dall’Istat come una delle più povere d’Italia, con 24.790 euro. Seguono quindi Sassari (23.883), Nuoro (23.380) e Ogliastra (23.297).

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