Meridiana, l’aria è da epurazione: cassaintegrazione a zero ore per 4 quadri

Meridiana ha comunicato la cassa integrazione a zero ore (in sostituzione di quella a rotazione che riguarda gli altri dipendenti) per 4 quadri della compagnia aerea sarda. Danilo Catania, responsabile della Security, non occuperà più quel ruolo. Al suo posto l’incarico è stato assunto ad interim dall’amministratore delegato, Roberto Scaramella. Ma il passaggio alla cassa integrazione a zero ore è stato comunicato anche ad Andrea Pietrobelli, storico manager del settore Commerciale dai tempi di Alisarda, passato anche per la disastrosa esperienza di SameItaly.

Con lui, per il quale si può ipotizzare una sorta di prepensionamento o scivolo in ragione dell’anzianità aziendale, è stata coinvolta nella riorganizzazione anche Tiziana Biscu, ex addetta alle Relazioni esterne della compagnia aerea ai tempi di Giuseppe Gentile, che era stata sostituita con il ritorno allo staff storico nella Comunicazione della compagnia aerea sarda voluto da Scaramella. Infine a finire in cassa integrazione a zero ore è stato Gian Paolo Urgias, addetto alla Reportistica del vettore di proprietà del fondo Akfed. Sulla riorganizzazione del personale, dunque, Meridiana fa sul serio e il valzer delle poltrone diventa un refrain accelerato per il siluramento di alcuni profili aziendali. Dopo il taglio del manager Sergio Solinas dal settore Relazioni Industriali, ieri si è registrato anche l’addio di Dino Zuin, Cio di Meridiana fly (il responsabile del settore informatico della compagnia). Ma se i dirigenti possono essere messi alla porta in modo automatico in base al loro contratto, sono le procedure che stanno riguardando i quadri a far rumore.

Sindacati in rivolta: Cgil e Cisl dichiarano lo stato di agitazione.

Non si è fatta attendere la risposta formale del sindacato, allertato da giorni dell’intenzione di Meridiana di dar corso a una riorganizzazione che sa tanto di ristrutturazione, se non di vera e propria rifondazione con annesso progressivo siluramento del nucleo storico di manager (dirigenti, funzionari e quadri) sardi. La Cisl, seguita dalla Cgil, ha dichiarato lo stato di agitazione di tutto il personale (di volo e di terra) del Gruppo Meridiana, chiedendo l’esperimento della procedura di conciliazione prevista in questi casi. I sindacati contestano la sospensione unilaterale del lavoro e collocazione in Cigs a zero ore, invece che in rotazione. Contestano poi il trasferimento nella sede di Milano di unità organizzative. “Assistiamo nel silenzio delle istituzioni ad atti che denotano l’intento dell’azienda di dismettere attività che da sempre sono state nel territorio – spiega Gianluca Langiu della Fit-Cisl – mentre il Tavolo interministeriale convocato per settembre appare troppo lontano nel tempo, dal momento che si corre il rischio concreto che buona parte del personale sardo venga messo in Cigs a zero ore”. “L’assessore regionale ai Trasporti Deiana che ruolo vuole avere in questa vertenza? Attore protagonista o semplice comparsa? Qui stiamo assistendo a macelleria sociale – prosegue Langiu – con il rischio che la compagnia aerea porti avanti una desertificazione di attività sulla quale tutti dobbiamo avere l’obbligo morale di vigilare”.

Settore Maintenence, sono in 130 a rischiare il posto.

Alla tagliola dei 1200 licenziamenti annunciati per il giugno del 2015, potrebbero aggiungersi anche 130 dipendenti di Meridiana Maintenence, dei 170 attualmente in cassa integrazione a rotazione. Meridiana sta dismettendo i vecchi Md 80 per passare a una flotta composta quasi esclusivamente dai Boeing. I sindacati sono stati ricevuti dall’azienda nelle settimane scorse ed è emerso un particolare importante: l’acquisizione dei nuovi aeromobili avverrà sotto il Coa (Certificato di operatore aereo) di Air Italy. La ex compagnia di Gentile ha in essere un contratto che prevede che la manutenzione sia affidata a Lufthansa Technik, la società della compagnia aerea tedesca che si occupa proprio della manutenzione degli aeromobili. Le notizie, non confermate ufficialmente, fanno pensare al progressivo svuotamento del settore Maintenence di Meridiana, tenendo in piedi solo quello di “Linea”, cioè i tecnici che si occupano del controllo degli aerei (Meridiana e delle altre compagnia) quando sono in pista.

La riorganizzazione continua: da lunedì previste nuove comunicazioni

Dunque il licenziamento di Sergio Solinas, storico manager legato all’ex presidente Trivi, non ha fatto che da apripista. Nei giorni scorsi l’ufficio Risorse umane ha chiamato alcuni dipendenti della palazzina direzionale per comunicare loro che sarebbero dovuti tornare a casa. I vertici Meridiana hanno infatti disposto la chiusura di alcuni settori produttivi e il personale viene considerato in esubero. Una applicazione del concetto di esuberi strutturali a settori amministrativi che ripercorre le formule usate finora soprattutto per il settore Volo. Si teme che questo sia solo l’inizio di un vero e proprio terremoto. Già lunedì prossimo, secondo fonti sindacali, è prevista la chiusura di altri uffici con la conseguente cassa integrazione a zero ore per altri dipendenti di terra. Niente altro che l’anteprima della mobilità. Nel calderone potrebbero finire anche due pezzi da 90 dell’organigramma dirigenziale, altri due fedelissimi di Trivi che potrebbero essere silurati nelle prossime ore. Ma questa, per ora, è tutta un’altra storia.

Giandomenica Mele

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