Meridiana, il tribunale reintegra il pilota licenziato. Aveva volato durante la Cig

Dopo il caso della hostess c’è anche un pilota che può festeggiare la vittoria nella battaglia legale contro Meridiana per riottenere il suo posto di lavoro. Il tribunale lombardo di Busto Arsizio, giudice Franca Molinari, accogliendo il ricorso di un comandante in servizio dal 2007, ha disposto la reintegrazione del lavoratore in base all’articolo 18. Non solo, Meridiana sarà obbligata a pagare il massimo dell’indennità risarcitoria, ovvero le dodici mensilità arretrate maggiorate della rivalutazione monetaria e a provvedere alle spese legali quantificate in 2.500 euro.

Le contestazioni di Meridiana

Il comandante, che potrà tornare davanti alla cloche degli aerei Meridiana, era stato licenziato “per giusta causa” l’11 aprile 2016. L’azienda, con una lettera, contestava al lavoratore la scelta di aver accettato l’offerta da parte di una compagnia aerea turca durante il periodo di cassa integrazione disposto da Meridiana per superare lo stato di crisi. Secondo l’ufficio legale della compagnia aerea sarda il lavoratore non ha ottemperato agli obblighi, previsti dal contratto, di “fedeltà e non concorrenza“. Meridiana contestava inoltre al comandante la mancata comunicazione della nuova attività lavorativa.

Le risposte del pilota

Il giudice di Busto Arsizio, visti gli atti e i documenti presentati dal pilota, ha ritenuto di accogliere integralmente la sua istanza. Infatti il comandante ha dimostrato di aver sempre comunicato all’Inps l’avvio della nuova attività esercitata durante il periodo di Cig Meridiana così da interrompere l’erogazione degli ammortizzatori sociali. Inoltre il tribunale di Busto Arsizio ha ritenuto del tutto legittima la firma di un nuovo contratto con la compagnia aerea turca perchè la legislazione della Turchia in materia di lavoro non è assimilabile a quella italiana. La sentenza creerà sicuramente un precedente, almeno per tutti i casi simili. Tutti quei piloti Meridiana che, durante il periodo di cassintegrazione, anche per non perdere le abilitazioni al volo, hanno cercato lavoro fuori dall’Italia.

Anche Apm si rivolge al tribunale

Anche l’associazione professionale Apm, che rappresenta una parte dei piloti Meridiana, spera di vedere riconosciute le ragioni della categoria attraverso le vie legali. Fra i punti contestati, in questo caso, c’è anche il notevole costo affrontato da Meridiana per l’addestramento degli 11 equipaggi (22 piloti) per il progetto Cargo da Malpensa fallito a pochi giorni dal decollo (leggi qui). “Ci chiediamo chi ha pagato tutto questo, o meglio chi rimborserà queste spese”, si legge in un comunicato diffuso da Apm. E ancora: “Ci chiediamo se, previo accordo sindacale, non siano state richieste somme al FSTA (Fondo di Solidarietà del Trasporto Aereo). Per gli errori dei manager non possono pagare sempre i dipendenti”.

Costanza Bonacossa

LEGGI ANCHE: Meridiana, cause per i licenziamenti: sentenza lampo reintegra una hostess

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