Meridiana, firmato l’accordo. 406 esuberi, 20% in meno in busta paga

E’ stato firmato al ministero dello Sviluppo economico l’accordo quadro con i sindacati su Meridiana. L’intesa è stata siglata alla presenza del viceministro dello Sviluppo, Teresa Bellanova, e del ministro delle Infrastrutture, Graziano Delrio. L’accordo con le parti apre la strada all’accordo definitivo con Qatar Airways che sarà il nuovo proprietario del vettore sardo per il 49% del capitale per non perdere i diritti di volo delle compagnie a maggioranza azionaria europea.

Meridiana e Qatar Airways non hanno concesso una virgola in più rispetto a quanto stabilito ieri: in nome della salvezza della compagnia i sindacati hanno siglato un accordo che prevede il contratto di lavoro sul modello Alitalia -Ethiad ma con il 20% in meno in busta paga. Oggi attorno al tavolo ministeriale si sono ritrovati i sindacati, il viceministro Bellanova e il ministro Delrio. L’incontro chiude una lunghissima trattativa e un braccio di ferro durato 13 ore al ministero dello Sviluppo economico. Il contratto sarà della durata di 3 anni. Con la firma di questa sera viene meno l’ultimo ostacolo da parte di Qatar Airways che potrebbe firmare, fra qualche ora, l’accordo definitivo con Meridiana.

Nessun passo avanti neppure sugli esuberi. Il lavoratori che dovranno lasciare l’azienda saranno in tutto 406, circa 325 unità tra assistenti di volo, 40 nella manutenzione e 41 negli altri servizi di terra. Ma con la possibilità di abbattere ancora questi numeri grazie ad altre 60 uscite volontarie che potrebbero portare il numero dei dipendenti in mobilità a circa 350 complessivi. L’esodo volontario consentirà ai lavoratori di avere un bonus di 15 mila euro e la garanzia degli ammortizzatori sociali per ulteriori due anni rispetto a quanto previsto. Resta chiaro che i due anni di mobilità supplementari sono vincolati alle disponibilità finanziarie dello Stato.

La gestione di questo accordo da parte sindacale ha visto protagoniste assolute le segreterie nazionali di Cgil, Cisl, Uil e Ugl e le associazioni professionali di Anpac e Anpav con le rispettive segreterie territoriali. Restano fuori le sigle che rappresentano il più alto numero di lavoratori in Meridiana: Usb che conta circa 350 assistenti di volo iscritti, Apm, con una settantina di piloti, e Cobas, sigla scelta da circa 90 tecnici di Meridiana maintenance. Usb, Apm e Cobas avevano già escluso la possibilità di trattare senza aver prima risolto il problema del dualismo aziendale. E infatti le tre sigle non sono state coinvolte neppure nella fase preliminare della trattativa.

LEGGI ANCHE: Meridiana, i sindacati: “Accordo pone le basi per lo sviluppo. Insoddisfatti su esuberi”

“Ognuno si prenderà le responsabilità di questo totale fallimento”, è il durissimo commento di Francesco Staccioli, leader del sindacato Usb che ricorda che il contratto avrà necessità di essere confermato dai lavoratori tramite un referendum. Un primo segnale del malcontento dei lavoratori potrebbe essere la lunga serie di ritardi che si stanno accumulando nel tabellone dei voli in arrivo e partenza all’aeroporto Costa Smeralda di Olbia.

Costanza Bonacossa

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