«Riconosciamo il ruolo fondante che la cultura ha per lo sviluppo dell’individuo e della società, anche come espressione di democrazia e di crescita sociale, al tempo stesso però non dobbiamo sottovalutare il contributo che la cultura può dare allo sviluppo dei territori, anche in chiave economica”. Lo ha detto il presidente di Confindustria Sardegna centrale, Roberto Bornioli, nella relazione introduttiva all’evento Cultura e Impresa, organizzato oggi a Nuoro.
Proprio sui numeri dei due territori si è incentrato parte del dibattito. “Nel 2016 – è stato detto – il Nuorese e l’Ogliastra hanno prodotto complessivamente 108 milioni di euro di valore aggiunto, appena il 4 per cento della ricchezza provinciale e l’8,3 per cento del valore Aggiunto prodotto dal settore culturale in Sardegna. A Nuoro il comparto conta circa 1400 imprese e occupa complessivamente 2500 addetti (fonte: rapporto Symbola 2017). Sono numeri importanti ma restano senz’altro grandi margini di crescita”.
