La Finanziaria 2018 – da 8,042 miliardi di parte manovrabile, cioè effettivamente spendibile – è legge: il via libera del Consiglio regionale è arrivato coi soli voti della maggioranza. Si chiude così quasi un mese di dibattito cominciato ai primi di dicembre e ripreso oggi dopo la lunga pausa natalizia.
Su tutto la manovra mette insieme 250 milioni di interventi strategici. Spiccano i 127,96 milioni inseriti nel LavoRas, il piano straordinario per l’occupazione, e i 45 milioni annui, come misura strutturale della Regione e senza scadenza, per il Reis, il reddito di inclusione sociale. Con durata triennale, dal 2018 al 2020, questi gli interventi: 26 milioni annui per i lavori pubblici nei Comuni; 10 milioni per le borse di studio Ersu; 2,3 milioni per il contratto integrativo di medici di famiglia e pediatri; 2,4 per il patrimonio culturale; 3,5 milioni nel triennio per la manutenzione straordinaria degli immobili della scuola per l’infanzia; 500mila euro il piano neve nei centri montani; 100mila euro per i centri antiviolenza; un milione per il Teatro Lirico di Cagliari; 100mila euro per l’azzardopatia. Ancora: 20 milioni per il settore ovicaprino; 3,7 milioni per l’acquisto di sangue; 3,4 milioni per l’Arst; 200mila euro per l’acquisto di defibrillatori per scuole e palestre; 70mila euro per l’abbattimento dei costi di trasporto verso le isole minori.
La Finanziaria 2018 non prevede aumenti di tasse, né per le imprese né per le famiglie (leggi qui). La ribattezzata “formula anti-spopolamento“, attraverso interventi nei territori previsti con la programmazione territoriale, vale 350 milioni. Supera quota 601 milioni il Fondo unico per gli enti locali.
