A Ozieri la Fiera del bovino. Successo per le razze Charolaise e Limousine

Successo di numeri e qualità per il ritorno in Sardegna dopo cinque anni della mostra nazionale dei bovini da carne delle razze Charolaise e Limousine, giunta alla settima edizione, che si è tenuta a Ozieri sabato e domenica. La mostra ha incoronato campioni assoluti per il 2018 l’allevamento Pittorru e Pilleri di Calangianus, con il toro Lothar per quanto riguarda la razza Charolaise; mentre per la categoria Limousine lo scettro è andato a Miledy, dell’allevamento di Viterbo di Luigi Pasqualetti.

Il centro fieristico di Ozieri, dove erano in mostra 136 soggetti iscritti a catalogo di cui 26 di razza Charolaise e 110 di razza Limousine, è stato letteralmente preso d’assalto. Oltre ad una folta rappresentanza di allevatori sardi, ha partecipato anche una nutrita presenza di allevamenti provenienti dalle altre regioni italiane, in particolare dal Lazio, dalla Toscana e dalla Sicilia. A promuovere la settima edizione della mostra nazionale insieme ad Anacli, l’associazione nazionale allevatori delle razze bovini di razza Charolaise e Limousine, l’amministrazione comunale di Ozieri e l’Aia attraverso l’Aras e le Apa.

Giudice unico per la razza Charolaise è stato Alessandro Pasqualetti mentre per la razza Limousine Alessandro Multineddu. “E’ stato un piacere riportare la nazionale in Sardegna – ha detto il presidente di Anacli Adriano Borgioli – e lo è stato ancora di più perché circa un anno fa è venuta a mancare Rita Carboni Boy, l’allevatrice sarda che fondò nel 1985 l’Anacli, associazione che oggi conta oltre mille allevatori”. Soddisfazione anche da parte del presidente Aia Roberto Nocentini per il quale l’appuntamento sardo “ha certificato il grande salto di qualità fatto dagli allevamenti dell’Isola”.

“Siamo intervenuti sull’ovicaprino in soli 47 giorni, contiamo di fare altrettanto per quanto riguarda il comparto bovino: ne stiamo discutendo con le organizzazioni, in linea di massima gli interventi saranno strutturali, a capo o misti”. Lo ha dichiarato l’assessore dell’Agricoltura, Pier Luigi Caria, intervenendo a Ozieri alla Fiera del Bovino. L’esponente della Giunta ha ricordato le risorse stanziate per le tre grandi fiere isolane di Arborea, Macomer e, appunto, Ozieri. “Queste manifestazioni sono la migliore dimostrazione della crescita del mondo dell’allevamento dei bovini e di quanto sia necessario un ricambio generazionale. Non siamo ancora sufficientemente attrezzati per facilitare l’ ingresso dei giovani – ha detto Caria -, anche se qualcosa è stato fatto con il bando sul Primo insediamento: penso occorra aggiustare il tiro, favorendo i giovani che stanno davvero in campagna”.

L’assessore si è poi soffermato su quelle che ha definito “partite aperte”, a partire dal Psr: “Ci sono state criticità, che non ci hanno pero impedito di essere terzi in Italia per i pagamenti, preceduti dalla piccola Valle d’Aosta e dal ricco Veneto. Ma non ci siamo fermati e stiamo già lavorando al budget 2019, anche tra tante difficoltà. Se questa Fiera si è potuta svolgere anche quest’anno – ha proseguito – è grazie alla disponibilità dei lavoratori di Apa e Ara, qui anche se senza stipendio. Stiamo interloquendo con i commissari per trovare una soluzione positiva alla vicenda che riguarda 400 lavoratori: vogliamo chiudere la vertenza nelle prossime settimane, così da dare al mondo dell’allevamento la prestazione migliore, quella che serve di più. Non dimentichiamo neanche i tredici dipendenti licenziati, grazie alla disponibilità di Ara, Apa e Aia e all’input arrivato dal Consiglio regionale, che ci ha dato mandato di trovare la migliore organizzazione del comparto, che semplifichi le procedure e dia il servizio migliore all’agricoltura, all’allevamento e alla pesca”.

 

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share