Prosegue la protesta ad oltranza
C’è la netta sensazione che il livello della protesta dei tecnici di Meridiana Maintenance crescerà. La decisione dell’assemblea dei lavoratori prevista domani a partire dalle 9.00 del mattino stabilirà i prossimi passi di questo braccio di ferro con il management dell’azienda. Ma da un primo confronto avvenuto in serata con i delegati sindacali rientrati dall’incontro svoltosi al Mise è emersa una grande insoddisfazione e tanta rabbia . “Soprattutto perché -spiega Gianluca Langiu della Cisl Gallura- “ci hanno dato appuntamento al ministero per non dirci nulla di nuovo. L’azienda si è limitata a comunicarci che non c’è stata alcuna adesione da parte dei tecnici alla proposta di part time verticale. Un dato noto a tutti da giorni”. Sulla stessa linea il comunicato dei Cobas che accusa l’azienda di “usare la mobilità come ricatto contrattuale e come mezzo per destabilizzare l’umore dei lavoratori”.
Delusione dopo l’incontro odierno
I sindacati questa mattina si aspettavano infatti un passo avanti da parte del management di Meridiana Maintenance per risolvere proprio il problema dei 4 mesi di inattività previsti dal part time che aveva dato il via alla protesta ad oltranza: il presidio permanente di fronte all’hangar e la riduzione dell’attività manutentiva ai minimi termini. Una riduzione che, con il passare dei giorni, sta diventando sempre più pesante per la compagnia aerea costretta ad operare i collegamenti con 4 aerei in meno, 3 Md 80 e 2 Boeing 737 di Air Italy. Resta ancora bloccato anche il Boeing 717 della compagnia Volotea.
Potrebbe saltare l’accordo con Qatar Airways
I vertici di Meridiana Maintenance presenti all’incontro di questa mattina hanno stigmatizzato le azioni di protesta dei lavoratori definendo il loro atteggiamento irresponsabile e paventando una possibile marcia indietro da parte della Qatar Airways, la compagnia che ha firmato un accordo preliminare con Meridiana per entrare a far parte della società cui è legata la futura salvezza del vettore. Un’accusa che viene energicamente rispedita al mittente dai sindacati ma anche dal consigliere comunale di Olbia Mirko Varchetta, tecnico di Meridiana Maintenance e delegato a trattare con l’azienda per conto dell’amministrazione. “A noi pare che se c’è qualcuno che vuol fare saltare l’accordo con il Qatar siano proprio persone che fanno parte dell’attuale management di Meridiana Maintenance” ha dichiarato Varchetta. In una nota diffusa in serata l’azienda invita tutti i lavoratori a far prevalere il buon senso. Chiede che venga sbloccata l’attività di manutenzione interrotta da quasi due settimane e che sta comportando ingenti danni economici alla compagnia costretta a rivolgersi ad società per far eseguire il servizio bloccato dai tecnici di Maintenance.
Domani la scadenza degli ammortizzatori sociali
E intanto domani scade il regime di cassintegrazione per i 291 tecnici di Maintenance. Restano ancora circa cinquanta giorni per trattare e trovare un accordo prima che scatti la mobilità chiesta il 9 aprile scorso dall’azienda.
Costanza Bonacossa
