Tra due anni la Sardegna sarà al quinto posto in Italia per la diffusione della banda ultralarga a 30 megabyte. Il dato è emerso a Sassari nel corso dell’incontro organizzato dall’amministrazione regionale per far conoscere i contenuti dell’Agenda Digitale della Sardegna. La previsione si basa su una proiezione del ministero dello
Sviluppo economico.
Durante il convegno si è parlato anche di trasformazione digitale e scuola con gli assessori degli Affari generali,
Gianmario Demuro, e della Pubblica istruzione, Claudia Firino. “I dati prodotti dalla pubblica amministrazione – ha detto Demuro – nei diversi campi, sono ora fruibili e utilizzabili da tutti. In questo modo i “dati aperti” diventano informazioni preziose per la collettività e costituiscono un patrimonio che garantisce la diffusione della conoscenza e nuove opportunità di lavoro. Le nuove tecnologie ci consentono di essere connessi con il mondo. Si tratta di un processo virtuoso che potrebbe cambiare il destino di molto giovani”.
Web sempre più presente in classe. “Il digitale – ha sottolineato Firino rivolgendosi ai giovani presenti nella sala – è un metodo che arricchisce l’esperienza scolastica ma dobbiamo riuscire a dominare gli strumenti informatici per valorizzare tutte le potenzialità del web. I progetti che maturano nel contesto scolastico, attraverso la tecnologia digitale devono essere condivisi. Ogni scuola deve essere una comunità che si mette in relazione con altri istituti. Per questo la Giunta ha messo a disposizione delle scuole sarde, con il progetto”Iscol@” nuovi strumenti tecnologici. Vogliamo creare un ambiente favorevole e stimolante per sviluppare la creatività degli studenti”.
