Aras, sit-in lavoratori per passaggio a Laore: “Sei stipendi arretrati”

Continua il pressing dei dipendenti dell’Aras (Agenzia regionale lavoratori Sardegna) sulla politica per l’applicazione della legge 3 del 2009 che prevede il passaggio all’interno dell’Agenzia regionale Laore. I lavoratori si sono nuovamente riuniti questa mattina sotto il palazzo del Consiglio regionale per chiedere il pagamento delle mensilità arretrate, che nel frattempo sono diventate sei, e dei rimborsi chilometrici. Oggi l’appello è indirizzato soprattutto alla Regione. “Risulta ormai chiaro – spiega il segretario di Confederdia, Osvaldo Ibba – che da Roma ci sia il benestare per l’applicazione della legge 3, quindi chiediamo che si proceda immediatamente all’inserimento dei dipendenti in Laore”. Tra agronomi e veterinari, complessivamente si tratta di circa 260 persone. “Il personale sta diminuendo – aggiunge il sindacalista – una ventina di dipendenti a tempo indeterminato sono andati in pensione o hanno dato le proprie dimissioni, per questo chiediamo che siano assunti i colleghi a tempo determinato”. “Se la politica non dovesse intervenire tempestivamente – conclude il sindacalista – la misura 14 del Benessere Animale sarà fortemente a rischio con tutte le conseguenze che potranno esserci non solo sul piano occupazionale, ma anche su quello economico dell’intero settore zootecnico sardo”.

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