La Giunta punta sull’aerospazio e si prepara ad accogliere nel Sarrabus una infrastruttura tecnologica unica in Italia e in Europa: a Villaputzu la Avio produrrà scudi termici interni ed esterni per i lanciatori Vega, quelli testati nella Guiana Francese e che vengono utilizzati per portare nello spazio satelliti a uso civile. L’investimento vale 28 milioni di euro: trentacinque le assunzioni previste tra informatici, chimici e ingegneri. Oggi l’inaugurazione, alla presenza dell’assessore alla Programmazione, Raffaele Paci, che è anche il vicepresidente dell’Esecutivo.
“L’infrastruttura – si legge in una nota della Regione – permetterà alla Sardegna di diventare strategica nella filiera dello spazio a livello mondiale”. L’Avio comincia questa nuova tappa aziendale in partnership con Agenzia spaziale italiana (Asi) e Distretto aerospaziale della Sardegna (Dass) più Regione e Comune. Tecnicamente la produzione riguarda lo Sptf (Space propulsion test facility) presentato oggi nel corso di una cerimonia alla quale hanno partecipato sindaci del territorio, sindacati, imprenditori, consiglieri regionali e cittadini.
“Oltre a portare avanti ricerca e test di prodotti spaziali – spiegano ancora dalla Regione – gli scudi termici che saranno prodotti a Villaputzu sono indispensabili per esempio in quei satelliti che controllano le variazioni climatiche. Il materiale sarà il carbon carbon, utilizzato anche nella Formula 1 per i freni delle auto”.
“In questo progetto – ha detto Paci – ci sono tre pilastri della politica della Giunta: attrazione d’imprese, investimenti nelle zone interne, aerospazio già valorizzato dalla nostra strategia S3. Crediamo molto in questo progetto e più in generale nelle possibilità che ha la Sardegna con le sue competenze di guadagnare un ruolo fortemente strategico a livello internazionale, con tutto quello che significa in termini di economia e ricaduta occupazionale”.
Quello di Villaputzu sarà dunque un insediamento tecnologico integrato, unico in tutta Europa, e “potrà essere ulteriormente valorizzato per garantire uno sviluppo autonomo dei nuovi sistemi di propulsione del lanciatore spaziale europeo Vega per diversi decenni”, ha spiegato anche il vicepresidente della Giunta.
“Per Avio – ha detto Paolo Bellomi, responsabile Ingegneria e Sviluppo prodotto dell’azienda – lo SPTF è strategico e consente di sviluppare un nuovo polo industriale in Sardegna che potrà attirare talenti e competenze su una tecnologia di punta come quella spaziale. Il Sarrabus diventerà determinante nella filiera dello spazio a livello europeo”.
A Villaputzu c’era anche Giacomo Cao, presidente del Dass. “Il Distretto aerospaziale della Sardegna è particolarmente soddisfatto per il progetto presentato da Avio, che è un nostro socio. L’iniziativa si inserisce nell’ambito della significativa progettualità espressa dal Distretto e dai suoi soci: ci si augura possa costituire un volàno di sviluppo per il comparto aerospaziale in Sardegna con ampie ricadute in termini occupazionali e di posizionamento strategico a livello nazionale e internazionale”.