“Vieni a prendere un caffè”: ad Armungia la tre giorni contro lo spopolamento

Tre giorni ad Armungia per non lasciare che i centri con poche centinaia di abitanti scompaiano nel nulla. “Vieni a prendere un caffè” è il titolo della iniziativa in programma fino a domenica 25 giugno. È la seconda edizione del festival dei piccoli comuni dell’isola: si comincia proprio con la riunione della Rete dei piccoli paesi.

Tra parole e proposte per attivare o far rinascere piccole comunità che, secondo le previsioni delle statistiche, hanno gli anni contati. È organizzato da Casa Lussu e finanziato dalla Fondazione di Sardegna con il Comune e il dipartimento di Scienze delle istituzioni dell’Università di Cagliari. Non solo parole, ma esempi di vita. Tommaso Lussu, nipote di Emilio, dieci anni fa ha lasciato Roma ed è andato a vivere proprio ad Armungia, dove era nato il nonno autore di “Un anno sull’Altipiano“. Non un’operazione nostalgia, ma qualcosa di molto concreto con un progetto di tessitura manuale. Un’attività premiata dall’associazione Bianchi Bandinelli proprio per il fatto che iniziative come questa sono motore per lo sviluppo locale e per la rinascita dei piccoli paesi in tracollo demografico.

È quasi il manifesto del festival: piccoli paesi che attivano azioni di comunità e pratiche dal basso, dall’artigianato all’agricoltura, tema centrale domenica a San Nicolò Gerrei di un incontro dibattito che coinvolgerà teorici e persone che lavorano i campi. Ma Armungia si confronterà anche con piccoli paesi della Penisola che stanno sperimentando nuove soluzioni per crescere o rinascere: sarà il tema dell’incontro di sabato mattina. Si parla anche di “Un ordito per tutti, esperienza collettive di tessitura”. Ma si realizzano anche murales. Domenica si continua con “Abitare il bosco: tintura naturale, installazioni”. Non solo parole, ma anche pranzi, cene e spettacoli. Venerdì si comincia con un reading concerto con Giacomo Casti, Arrogalla e Chiara Effe.

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