Viaggio in Sardegna per Piovani in scena con “La musica è pericolosa”

La magia e l’incanto delle sette note, capaci di creare atmosfere e suscitare emozioni, trasfigurare e arricchire di significato le sequenze cinematografiche offrendo ulteriori chiavi di lettura, rappresentano il fil rouge di una storia che racchiude più di quarant’anni di pellicole e mises en scène teatrali, accanto a musica per concerti e opere musicali. L’idea della seduzione fatale – che può cambiare il corso di una vita o tradursi in destino (forse) già scritto – è sottesa al titolo “La Musica è pericolosa”, che offre lo spunto per addentrasi sui sentieri dei ricordi, tra la casualità di incontri fortunati con i grandi maestri della decima musa e il piacere della scrittura, la felicità d’invenzione e i segreti di un’arte fatta di sensibilità, ispirazione e paziente “artigianato”, per riuscire a tessere la trama delle melodie sull’ordito delle immagini, con un ritmo e un respiro comune.

«La musica è pericolosa – spiega Nicola Piovani come lo sono tutte le cose profondamente belle: ci cambiano, a volte ci ammaliano di bellezza, come gli innamoramenti adolescenziali… come pericolosi possono essere i nostri incontri con quella bellezza che ha la forza di cambiarci dentro.

Lo spettacolo percorre con parole e suoni alcune tappe della mia vita in cui mi sono trovato a confronto con la seduttiva pericolosità della musica: la scoperta di grandi autori, il fascino delle bande musicali, la potenza di una canzonetta, la musica nelle favole della mitologia greca…».

Viaggio in Sardegna dunque per Nicola Piovani, un intrigante concertato in cui il compositore Premio Oscar si racconta tra parole, suoni e visioni, rievocando incontri e aneddoti di una lunga e intensa carriera fra teatro e cinema. Sotto i riflettori insieme al maestro – autore e interprete (al pianoforte) di questa personalissima autobiografia in musica – l’ensemble formato da Marina Cesari al sax e al clarinetto, Pasquale Filastò al violoncello e alla chitarra, Ivan Gambini alla batteria alle percussioni, Marco Loddo al contrabbasso e Rossano Baldini alle tastiere alle prese con pezzi inediti e musiche da film.

L’autore di indimenticabili colonne sonore – da “N. P. Il segreto” di Silvano Agosti a “La vita è bella” di Roberto Benigni– ma anche di musiche di scena e opere musicali come “Viaggi di Ulisse” e la “Vita Nova”, sarà protagonista lunedì 12 dicembre alle 21 nella Sala Primo Longobardo sull’Isola de La Maddalena nell’evento realizzato in collaborazione con “La Valigia dell’Attore”, per approdare martedì 13 dicembre alle 21 al Teatro Comunale di Sassari dove inaugurerà la Stagione di Prosa e Danza 2016-17 nell’ambito del CircuitoMultidisciplinare dello Spettacolo in Sardegna – e incontrerà gli allievi del Liceo Azuni per una conversazione su musica e cinema.

Infine “La Musica è pericolosa” sarà in scena da mercoledì 14 a domenica 18 dicembre per il secondo appuntamento con “La Grande Prosa” al Teatro Massimo di Cagliari (tutti i giorni da mercoledì a sabato alle 20.30 – turni A, B, C, C e la domenica alle 19 – turno P, giovedì doppio spettacolo con la recita pomeridiana alle 16.30 – turno P).

Dialoghi sul “comporre musica per il cinema – l’ispirazione e l’artigianato al servizio della settima arte”venerdì 16 dicembre alle 17.30 nella Sala Conferenze della Fondazione di Sardegna in via San Salvatore da Horta 2 a Cagliari nell’incontro con Nicola Piovani e Franco Piersanti (organizzato in collaborazione con“Creuza de Mà” e con i Pomeriggi della Fondazione) con la partecipazione del regista Gianfranco Cabiddu e del musicologo Riccardo Giagni, che inaugura il ciclo di appuntamenti “Oltre la Scena”. (ingresso libero fino a esaurimento posti).

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