Tutti pazzi per i Monumenti Aperti: a Cagliari 100mila visitatori

Centomila visitatori, praticamente metà degli abitanti del capoluogo, hanno affollato chiese, musei, siti archeologici, sotterranei e gallerie per il fine settimana di Cagliari Monumenti Aperti: quella del 2017 è un’edizione da record per la manifestazione organizzata dall’associazione Imago Mundi e giunta oggi alla sua ventunesima edizione. Il sito più visitato a Cagliari è stato l’Ospedale con i sotterranei del San Giovanni dove sono state raccolte 9088 firme, poi l’Orto Botanico con 7301 firme, il parco archeologico di Tuvixeddu con 5080, oltre 4.000 per il Museo Archeologico. L’itinerario più seguito è stato il Trentapiedi proposto dal gruppo di didattica e comunicazione di Beni Culturali dell’Università di Cagliari. È stata una edizione assistita dal sole e da temperature quasi estive, con oltre 6000 guide volontarie di scuole e associazioni che hanno accolto i visitatori.  Grande successo per i Racconti di Monumenti Aperti, che quest’anno ha visto protagonista il giornalista e scrittore Francesco Abate autore del racconto ‘Bellepòc e s’Arrevesciu’ che è stato presentato sotto forma di spettacolo dallo stesso Abate e dall’attore Jacopo Cullin domenica nel Teatro Comunale di piazza Dettori, gremito in ogni ordine di posti.

Ma se Cagliari ha registrato numeri a cinque zeri anche il resto della Sardegna ha risposto con entusiasmo all’iniziativa: sono 47 i comuni che aprono gli spazi culturali per Monumenti Aperti 2017, con 750 siti aperti (nell’edizione precedente erano 694) raccontati lungo cinque fine settimana, dal 29 aprile al 28 maggio, da 17 mila volontari tra cui 11 mila studenti di scuole di ogni ordine e grado.

A Sassari, che partecipa a Monumenti aperti da 13 anni, nel fine settimana tra 6 e 7 maggio si sono registrati 36.205 visitatori che hanno affollato i 45 siti aperti della città. Oltre duemila i cittadini che hanno scelto di conoscere Palazzo Ducale con le cantine e le stanze del Duca, 1235 hanno visitato l’ex convento del Carmelo, 1440 sono stati alla caserma La Marmora, 1100 hanno preferito Palazzo di Città e 720 hanno fatto tappa alla cinta muraria e alla fontana del Rosello; sul sito prenuragico di Monte d’Accoddi c’erano 683 persone. A quota 1800 visitatori il palazzo Giordano Apostoli realizzato in stile neogotico e che ha messo in mostra i mobili del barone al quale il palazzo è dedicato e le sale interne arredate in stile neogotico, ricche di fregi, stucchi e affreschi. Sono stati 1224 i visitatori che hanno voluto visitare l’area e il museo dell’ex ospedale psichiatrico di Rizzeddu che conserva gli effetti personali, lettere, poesie e dipinti appartenuti agli ospiti che per oltre 100 anni hanno vissuto quei luoghi. Successo anche per il Museo Sanna con 1511 visite e per la pinacoteca nazionale di Sassari in piazza Santa Caterina con 1042 visite. Al successo di Sassari Monumenti Aperti hanno contribuito i sentieri rurali curati dal Cai (con 312 escursionisti), il castrum romano di Ad signa milites allestito a La Crucca (qui nelle foto di Francesco Bellu) e i due negozi, con valenza storica riconosciuta dalla Regione, Bagella abbigliamento e Urzati merceria nel corso Vittorio Emanuele.

Sono dieci le amministrazioni che partecipano per la prima volta alla manifestazione: Bauladu, Bonorva, Castiadas, Orani, Osilo, Santadi, Semestene (300 abitanti, è il Comune più piccolo), Thiesi, Uta e Villamar. Il filo conduttore di Monumenti Aperti 2107 in tutta la Sardegna è il paesaggio. “Il 2017 è stato dichiarato anno internazionale del turismo sostenibile e la manifestazione ha scelto il paesaggio come tema portante, considerandolo parte del Patrimonio Culturale – ha sottolineato Fabrizio Frongia, presidente di Imago Mundi –  focalizzando l’attenzione sui paesaggi in trasformazione che raccontano la storia delle comunità umane che si sono succedute lasciando traccia della loro presenza”.

Monumenti Aperti proseguirà nel prossimo fine settimana con gli appuntamenti di Alghero, Bauladu, Cuglieri, Gonnosfanadiga, Iglesias, Milis, Pula, Santadi, Selargius, Sestu, Tortolì-Arbatax, Villanovaforru e Villanovafranca. L’edizione 2017 si chiuderà il 27 e 28 maggio nei siti culturali di Arbus, Buggerru, Carloforte, Castiadas, Guspini, Olbia, Orani Porto Torres – Asinara, Guspini, Quartu Sant’Elena, San Giovanni, Sant’Antioco, Sardara, Serdiana, Siddi, Thiesi, Uta, Villacidro, Villamar e Villasimius.

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