A Tula ‘Visioni sarde’, la rassegna cinematografica dedicata agli autori isolani

A Tula nuova edizione di ‘Visioni Sarde’, la rassegna cinematografica nata nel 2014 per dare spazio a tutti i lavori realizzati dai giovani autori sardi che rimangono per lo più invisibili: cortometraggi, documentari, film sperimentali, opere d’esordio in cerca di una distribuzione. Il progetto, finanziato e sostenuto dalla Regione Sardegna – Assessorato del Lavoro, vuole contribuire alla diffusione nel mondo del patrimonio culturale sardo sfruttando la penetrante incidenza che il cinema opera nell’immaginario popolare. Appuntamento il 12 luglio, dalle 21, all’anfiteatro comunale.

“Le opere selezionate per la finale della quinta edizione – si legge in una nota – sono firmate da registi di consolidata fama come Salvatore Mereu, Enrico Pau, Paolo Zucca e da giovani talenti emergenti: Jacopo Cullin, Matteo Incollu, Ilenia Locci, Fabio Loi, Massimo Loi e Chiara Sulis. È una straordinaria occasione che il Comune di Tula coglie per vedere opere che difficilmente sono inserite nei circuiti ufficiali del cinema, e per scoprire così, attraverso la settima arte, le molte facce della cultura sarda: tradizione e modernità, paesaggi urbani e rurali, fantasia e realtà. Mille aspetti e contraddizioni trasformate dai registi in storie che ci aiutano a capire il mondo attuale”.

In programma:

– DEU TI AMU! di Jacopo Cullin. Colori, sapori, odori e suoni d’antan fanno da cornice a un corteggiamento senza tempo e senza fine;

– DISCO VOLANTE di Matteo Incollu. Cagliari. Un furgone di panini disperso in mezzo al nulla, un uomo stanco, una ragazza risoluta, otto sconosciuti e una friggitrice moribonda. Panini leggendari e alieni sconosciuti. E la magia improvvisa. Tutto in una notte;

– ENGINE OF TIME di Ilenia Locci e Fabio Loi. Nelle S. Factory, due fabbriche gemelle del Pianeta Terra, convivono umani e robot che operano con impegno, sincronismo e armonia per un traguardo comune. Ogni giorno i singolari ingredienti di una ricetta millenaria vengono lavorati per illuminare il tempo;

– FUTURO PROSSIMO di Salvatore Mereu. Di giorno Rachel e Mojo vagano per la città alla ricerca di un lavoro. Di notte trovano riparo in un casotto di uno stabilimento balneare. Una mattina, Basilio, che ne è il custode, scopre che qualcuno ha passato la notte in una delle cabine;

– ISOLE di Paolo Zucca. Padre e figlio, immigrati, si confrontano durante la colazione sui problemi della vita quotidiana. Il film è il risultato di un laboratorio cinematografico sul tema “le migrazioni e il territorio”;

– JE NE VEUX PAS MOURIR di Gianluca Mangiasciutti e Massimo Loi. La tragedia dei nostri tempi vista da chi dovrà imparare a vivere il domani;

– TU RIDI di Chiara Sulis. Veronica vive a Cagliari, dove si sta per laureare. Cerca un lavoro per potersi mantenere, ma il suo sogno è fare la guida museale. La realtà è assai più dura e la protagonista si imbatterà in una serie di situazioni paradossali.

 

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