Teatro, danza e fotografia: a Pau, Ales e Masullas c’è “Terre dal cuore di vetro”

Da sabato 25 a venerdì 31 marzo Progetti Carpe Diem – La Casa delle Storie presenta Terre dal cuore di vetro, la seconda fase della residenza artistica che coinvolge le popolazioni di Pau, Ales e Masullas. Due gli obiettivi del progetto: il primo è quello di favorire la permanenza in un luogo ed un contesto culturale e sociale di un gruppo di artisti, che conduca il proprio lavoro di ricerca, sperimentazione e prove; il secondo obiettivo prevede la realizzazione di progetti originali nella relazione con i propri territori per avviare, sviluppare, o consolidare la funzione e il valore dello spettacolo dal vivo presso le comunità di riferimento anche in sinergia con la presenza e la funzione svolta da altri soggetti della filiera artistica, culturale, formativa di ciascun territorio.

Progetti Carpe Diem, che per la direzione artistica e organizzativa di Franco Marzocchi e Aurora Aru lavora da oltre vent’anni nel campo delle residenze artistiche e della ricerca e sperimentazione teatrale, sta concretizzando nel mese di marzo la seconda parte del progetto, ospitando a Pau il lavoro della Compagnia di Danza e fotografia Prendashanseaux. Diretta e fondata dagli artisti sardi Antonio Bissiri e Fabio Sau, la compagnia ha coinvolto nel proprio lavoro in residenza danzatori e performer provenienti dal territorio nazionale, per approfondire una ricerca teatrale e coreografica che parte dalle caratteristiche di uno degli elementi naturali del territorio: l’ossidiana, il cuore di vetro di quelle terre. L’ossidiana come un elemento antico e oscuro capace ugualmente di riflettere. L’ossidiana come memoria di una terra che si trasforma. Il riflettersi senza specchiarsi è il filo rosso che conduce, dopo un periodo di lavoro che si è svolto tra febbraio e marzo, alla realizzazione della mostra Riflessi Ossidativi e dello studio-performance Manufatto di luce riflessa, che apriranno la rassegna sabato 25 marzo.

La mostra (taglio del nastro alle 18:30 al Museo dell’Ossidiana) è il frutto di un prolungato periodo di soggiorno e ricerca trascorso a Pau, sul Monte Arci, vissuto a stretto contatto con la comunità locale e con le specificità del territorio dal fotografo Fabio Sau. Il percorso ha portato alla produzione di sei trittici fotografici con protagonista l’ossidiana, affiancata ai due lati dai ritratti di bambini/e e anziani/e coinvolti nel progetto. Un percorso autenticamente esperienziale, sia per l’artista che per le persone coinvolte. Ogni partecipante al progetto è stato invitato – tramite il gioco – a entrare in contatto, sia visivo che tattile, con l’ossidiana. Gli scatti fotografici raccontano le loro reazioni, cogliendo sui volti i segni dell’esperienza vissuta.

Contestualmente alla mostra, alla stessa ora e sempre negli spazi del museo, è in programma la performance Manufatto di luce riflessa, progetto interdisciplinare di fotografia e danza contemporanea, un dialogo inedito con l’ossidiana per la coreografia di Antonio Bissiri, che sarà in scena con Martina Monaco, Miriam Re, e Salvatore Sciancalepore. (Entrambi gli appuntamenti sono in collaborazione con il Museo dell’OssidianaAssociazione Culturale Menabò).

Due gli appuntamenti in programma anche per domenica 26 marzo: alle 12:00 l’incontro fra gli artisti in residenza e la popolazione di Pau; e alle 17:00 a Masullas il concerto del chitarrista Francesco Morittu che presenta lo spettacolo Nautilus e altre storie, tratto dall’omonimo disco d’esordio: un concerto di composizioni originali per chitarra attraversate dal filo d’argento della narrazione. Ognuno dei brani racchiude, infatti, una piccola storia di cui l’autore svela la genesi prima di consegnarla, definitivamente, al suono. Si prosegue poi martedì 28 marzo con Un mondo innocente, lo spettacolo della Compagnia Officine Jonike Arti dedicato ad Anna Maria Ortese, con Giusi Merli (nota al grande pubblico per l’interpretazione della “santa” ne La Grande Bellezza di Sorrentino) e Maria Milasi. Uno spettacolo che racconta il conflitto fra dignità e povertà in un luogo complesso come Napoli: uno sguardo innamorato e al tempo stesso impietoso di una realtà sociale che può essere il paradigma di tanti sud, fra irrazionalità e bisogno di riscatto. Appuntamento alle 18:00 a Casa Borrelli. Stessa ora e stesso luogo, ma mercoledì 29 marzo, per i “pensieri in versi” poeta e performer Andrea Peracchi, protagonista di Amaro Nutrimento.

Dedicata al cinema la mattina di giovedì 30 marzo, quando la rassegna si sposta alla sala convegni di Ales per la proiezione di tre cortometraggi: L’umanità scalza, di Americo Melchionda, Articolo 23 – Ogni individuo ha diritto al lavoro, di Americo Melchionda, e Gramsci 44, di Emiliano Barbucci. A seguire, alle 12:00, lo spettacolo di giocoleria di Ado Sanna Giocare per crescere. Alle 18:00 si torna a Pau, dove a Casa Borrelli va in scena Raccontar sogni, di e con Andrea Macaluso. Chiusura in musica venerdì 31 marzo a Pau, con il concerto dei Roundella. (ore 18:00, Spazio Sotto Palco).

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