Storie in trasformazione, la cultura per sopravvivere ai cambiamenti

Come sopravvivere ai cambiamenti epocali che stiamo vivendo? Con la cultura, il pensiero, la riflessione. E con i libri, capaci di generare azioni positive nella società e nelle persone. Con questi obiettivi, ispirati al pensiero del sociologo tedesco Ulrich Beck, è nata la terza edizione di Storie in Trasformazione, progetto di promozione della lettura messo in piedi per tutto il 2018 dalle associazioni Pamoja ed Eutropia, che ha come suggestivo titolo “MutAzioni”.

Gli appuntamenti hanno preso il via a febbraio e si sono snodati per tutti i mesi successivi.Migrazioni, salute mentale e giustizia i temi al centro del programma, con ospiti in arrivo da tutta Italia che hanno animato incontri, presentazioni di libri, dibattiti, workshop e mostre ospitati tra Cagliari, Siliqua, Baunei, Borore e Santa Maria Navarrese. Tra i nomi coinvolti si segnalano Mario Guerrini, Giuseppe Boy, Riccardo Falcinelli, Gigliola Sulis e Giuseppe Ledda, Annino Mele e Jacopo Onnis.

Il prossimo appuntamento per Storie in Trasformazione è quello del 28 settembre alle 19 al Babeuf di via Giardini, a Cagliari, con lo scrittore pisano Luca Ricci che dialogherà con la giornalista Manuela Arca sul suo romanzo “Gli autunnali”; ancora Ricci nello stesso fine settimana curerà nella libreria Edumondo di via Sulis un workshop gratuito di scrittura attorno ai romanzi di Raymond Carver.

Il giorno dopo si palerà di migrazioni: alle 19 al Search del Largo Carlo Felice i giornalisti Lidia Tilotta e Giovanni Maria Bellu e il sindaco di Cagliari Massimo Zedda dialogheranno sul tema dei migranti. Ospite della serata sarà Pietro Bartolo, medico siciliano che dal 2002 è responsabile delle prime visite sanitarie ai migranti nell’isola di Lampedusa, autore del libro “Lacrime di sale. La mia storia quotidiana di medico di Lampedusa fra dolore e speranza” edito da Mondadori. Bartolo è stato in prima fila nei soccorsi ai sopravvissuti della strage del 3 ottobre 2013, quando un peschereccio con a bordo oltre 500 persone prese fuoco causando la morte di 368 persone.

Gli appuntamenti proseguono il 5 ottobre con la presentazione di “Il caso David Rossi” scritto dal giornalista Davide Vecchi (alle 18 nella sede della Fondazione Sardegna a Cagliari; replica il giorno dopo a Iglesias), il 28 ottobre alle 19 si parla di riforma psichiatrica, a 40 anni dalla sua approvazione, con Piero Cipriano per un evento realizzato in collaborazione con Asarp all’interno del mese per i diritti umani; il 16 novembre appuntamento con la poesia di Giuseppe Boy (al Babeuf alle 20), il 20 novembre ospite del centro culturale Il Ghetto sarà Farian Sabahi, insegnante e giornalista di origini iraniane che racconterà il suo ultimo libro “Non legare il cuore: La mia storia persiana tra due paesi e tre religioni”.

Gli appuntamenti del 24 e 25 novembre vedranno come protagonista Christian Raimo, scrittore e insegnante, che nella biblioteca Il Riccio parlerà dei cambiamenti nella scuola e nella politica. 
La Mediateca del Mediterraneo di Cagliari accoglierà, venerdì 7 dicembre, l’evento finale di Storie in trasformazione: gli antropologi Marco Aime, Ester Cois, Alessandro Dal Lago e Luigi Ferrajoli discuteranno attorno al tema “Mutazioni o metamorfosi?”.

In contemporanea con gli incontri andranno avanti anche i workshop sui temi della salute mentale, della politica, della scrittura: Luca Ricci curerà “Scrivere per raccontare” in collaborazione con il festival letterario “Sulla terra leggeri” (29-30 settembre alla libreria Edumondo); Luigi Manconi parlerà di politica il 13 e 14 ottobre, sempre alla Edumondo; Silvano Agosti sarà ospite della sede Asarp in piazza San Giacomo per parlare di Metamorfosi. 150 studenti cagliaritani, inoltre, saranno coinvolti in un progetto di promozione alla lettura e incontri con gli autori.

Tutto il programma è realizzato grazie al contributo degli assessorati alla cultura di Cagliari e della Regione Sardegna e in collaborazione con diverse realtà culturali e non solo come Asarp, associazione Peter Pan Onlus, comunità La Collina, associazione Archivio Distratto, Imago Mundi.

(in foto, l’illustratrice Francesca Savona che ha illustrato la locandina; Michela Calledda, organizzatrice insieme a Marina Boetti; e Gisella Trincas, presidente Asarp)

Francesca Mulas

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