I sogni degli ultimi illuminano il Massimo, a Cagliari “Sonnai” di Iodice

Un percorso di ricerca e creazione su sogni, incubi e visioni del contemporaneo, uno spettacolo che ricorda una scrittura scenica collettiva, basata sui desideri e le attese degli ultimi. Debutta domani, martedì 8 novembre, Sonnai,  la nuova produzione Sardegna Teatro. A firmarla il regista e drammaturgo Davide Iodice, che ha lavorato sulla scia di un progetto dai toni antropologici. Non a caso i suoi spettacoli, così come la sua poetica, intrecciano pedagogia e ricerca linguistica. Un lavoro che assomiglia più a uno studio sui comportamenti umani, un’indagine sugli ambienti in cui tali comportamenti si generano. Formazione, rapporto tra città e periferie, attenzione per gli ultimi sono gli elementi che impreziosiscono il suo teatro, dandogli uno slancio sociale, radice stessa del suo fare artistico.

Sonnai è però una delle tappe del percorso sui sogni degli “ultimi” curato da Iodice, la quarta per la precisione, iniziata nel 2010 tra i dormitori di Napoli. Una tappa che a Cagliari è stata possibile grazie alla collaborazione con la Caritas locale che ha agevolato il contatto con alcuni ospiti delle strutture di accoglienza da loro gestite. Lo spettacolo è una scrittura scenica collettiva, con articolazioni e sviluppi diversi in varie città, in Italia come all’estero, producendo ogni volta un’opera originale ispirata alle persone e al tessuto sociale del luogo ospitante. Lontano dall’essere un’indagine sociologica, ricorda una ricerca poetica, il tentativo di comporre e dare corpo a un repertorio di sogni e visioni che nella immediatezza di un simbolismo incarnato riveli gli aspetti meno evidenti, più nascosti e controversi del nostro umano quotidiano.

Alla base del processo, una ricerca con un forte rapporto di prossimità con le realtà più fragili e socialmente disagiate, a stretto contatto con quegli “specialisti dell’esistenza” che Iodice sempre affianca a suoi “specialisti della scena”, nel tentativo di produrre un teatro vivente. Presenza nei luoghi, registrazioni audio e registrazioni emotive, workshop, sono gli strumenti usati per la costruzione del materiale drammaturgico alla base del lavoro.

Una produzione importante per Sardegna Teatro che tramite il bando Migrarti del Ministero per i Beni e le Attività culturali ha sviluppato diversi progetti che coinvolgono il tessuto sociale del territorio (Human, Nois, Mestieri migranti). Progetti che si sono poi intrecciati tra loro e che hanno portato all’inserimento professionale di alcune persone. Kone Sohfolo, ad esempio, è stato selezionato tramite il laboratorio “Migranti e mestieri” per seguire come assistente gli scenografi di Sonnai.

La visione dello spettacolo è aperta a 200 persone in totale su 5 repliche, ed è obbligatoria la prenotazione a info@sardegnateatro.it , 0702796620.

(Ticket: intero 15€, ridotto 10€, operatori 7€)

Teatro Massimo sala M1

Date spettacoli:

Martedì, 8 Novembre, 2016 – 19:00

Martedì, 8 Novembre, 2016 – 21:00

Mercoledì, 9 Novembre, 2016 – 19:00

Mercoledì, 9 Novembre, 2016 – 21:00

Giovedì, 10 Novembre, 2016 – 19:00


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