A Sardegna Teatro il premio Welcome working for refugee integration da Unhcr

Prestigioso riconoscimento per Sardegna Teatro: ieri l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (Unhcr) ha assegnato alla realtà isolana il logo “Welcome working for refugee integration” per le attività in favore dei processi di integrazione per i rifugiati. Il premio è stato ritirato a Milano, nella sede dell’associazione Assolombarda, da Basilio Scalas, direttore tecnico e membro del Consiglio d’Amministrazione, e Sohfolo Kone, tecnico della Costa d’Avorio stabilizzato presso il Teatro di Sardegna grazie al corso di formazione Migranti e Mestieri.

Questa la motivazione della giuria: “Il Teatro di Sardegna ha impiegato una persona beneficiaria di protezione in qualità di macchinista scenico a seguito di un’iniziativa promossa dal teatro Mestieri e Migranti. Quest’ultima consisteva in un’attività formativa sia teorica che pratica”. Nello stesso ambito culturale è stato premiato anche il famoso circo canadese Le Cirque du Soleil.

Sardegna Teatro, che ha oggi il riconoscimento di Teatro di rilevante interesse culturale dal Ministero, ha attualmente in gestione il Teatro Massimo di Cagliari e l’Eliseo di Nuoro. Negli ultimi anni, grazie a una nuova direzione artistica, ha inserito in cartellone, oltre a produzioni originali e progetti di ricerca e collaborazioni, diverse attività sul tema dei migranti e dell’integrazione culturale.

(nella foto, un’immagine del progetto C.Arte d’Imbarco)

Primo esempio di questo nuovo corso è stata, nel 2015, Multitud, performance curata dalla coreografa uruguaiana Tamara Cubas che ha coinvolto 60 persone, fra locali e richiedenti asilo, che per 10 giorni hanno lavorato su individualità, interazione e confronto con l’altro.
Nel 2016, all’interno del progetto “Human per MigrArti” finanziato dal MiBACT, il Teatro di Sardegna ha dato vita a un programma di attività rivolte ai migranti all’interno del quale è nata la prima redazione di Nois – il tg dei migranti, in cui quattro giovani stranieri hanno collaborato con locali per la formazione di un tg multilingue, e si è svolto un corso di formazione per tecnici dedicato ai migranti, Migranti e Mestieri, che ha portato all’inserimento lavorativo di un assistente di palco protetto da protezione internazionale.
Il progetto “Human” ha coinvolto un gruppo di migranti e senza fissa dimora nella produzione dello spettacolo “Sonnai” con un percorso di lavoro semestrale in collaborazione con la Caritas locale.
Il percorso finanziato dal bando MigrArti è proseguito anche nel 2017 con il progetto C.Arte d’imbarco in collaborazione con Carovana SMI, che ha coinvolto 20 rifugiati nella preparazione e messa in scena dello spettacolo omonimo, con le giornate NOIS – La Sardegna che accoglie il 30 giugno in occasione della Giornata mondiale del Migrante e del Rifugiato.

Attiva, inoltre, la collaborazione con l’ong CISP, con cui il Teatro di Sardegna partecipa a diversi progetti relativi in particolare al contesto nigerino: grazie a questo lavoro il coreografo e danzatore Torodo ha portato avanti a Cagliari una residenza artistica che ha portato a teatro un centinaio di richiedenti asilo fra il pubblico.

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