Sanremo, Bianca Atzei sfida i pregiudizi: “Nessuna differenza tra gavetta e talent”

“I pregiudizi su di me? Davvero non li capisco. Può piacere o no la mia musica, ma non si può certo dire che io non sappia cantare”. Bianca Atzei, in gara al prossimo festival di Sanremo, tira fuori le unghie e rimanda al mittente le accuse di chi contesta la scelta del direttore artistico Carlo Conti di averla inserita, senza averne pieno titolo, tra i ventidue Big e all’ANSA dice: “Non credo ci sia nessuna differenza tra chi, come me, ha fatto tanta gavetta e chi viene da un talent e ha quindi una popolarità maggiore e la fortuna di vendere tante copie. Trovo certe affermazioni cattive e superficiali”.

Al festival, dunque, ci torna per la seconda volta, dopo il debutto nel 2015 (sempre in quota Conti), e lo fa con “Ora esisti solo tu”, un brano dalle atmosfere vagamente anni Sessanta scritto per lei (come già due anni fa) da Kekko Silvestre, frontman dei Modà e autore prolifico. “Ora mi sento più consapevole, diversa, nuova – racconta la cantante -. Sono felice e serena e questo brano racconta proprio il momento che sto vivendo. E’ cucito su di me e parla di due storie d’amore: una non sana, che fa soffrire, e un’altra, successiva, con un uomo che ti fa sentire amata e importante, che è come dovrebbe essere”.

L’uomo in questione, raccontano le cronache rosa da diverso tempo, è Max Biaggi, l’ex pilota di MotoGp. “Sul palco dell’Ariston con me? No, solo se impazzisse”, scherza la giovane milanese di origini sarde che non crede di essere stata agevolata da Carlo Conti, che l’aveva già voluta nel cast dell’ultima edizione di Tale e Quale show. “La mia percezione era proprio un’altra: pensavo scegliesse Deborah Iurato che ha vinto il programma e ha una fan base ben più vasta della mia. Immagino che a convincerlo sia stata la canzone e la professionalità che ho dimostrato”. Obiettivo minimo della sua presenza al festival, comunque, sarà quello di “riuscire a cantare bene. Di essere soddisfatta di me stessa. E poi vorrei che la gente più che di me, parlasse della mia musica”. Per ora, a differenza della maggior parte dei suoi colleghi in gara, non ha un disco in uscita. “Ma ci sto lavorando. Con tranquillità. Non so quando uscirà: qualche pezzo c’è e anche alcuni autori. Oltre Kekko, un altro è Gianluca Grignani“, svela. E chissà se nel disco che verrà inserirà anche “Con il nastro rosa” di Lucio Battisti, il brano che ha voluto per la serata sanremese del giovedì, tradizionalmente dedicata alle cover. Una scelta che motiva così: “Nel percorso di ogni artista italiano c’è Battisti: lui è la storia della musica, l’ha rivoluzionata. Non c’è da aggiungere altro”.

Claudia Fascia (Ansa)

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