San Gavino, il festival “Voci d’Europa” omaggia Claudio Monteverdi

Viene inaugurato oggi, sabato 2 settembre, il Festival internazionale di musica polifonica “Voci d’Europa”. Giunto alla XXXIV edizione, si presenta al suo pubblico con una veste nuova e con un programma di altissima qualità. Il tema del festival ruota intorno alla figura del noto compositore italiano Claudio Monteverdi, dal quale si trae ispirazione. Scelte artistiche coraggiose ma al tempo stesso ingegnosi esperimenti di alto livello qualitativo ad opera di Laura Lambroni, una delle più giovani direttrici di cori nel panorama musicale italiano. La giornata inaugurale di sabato prevede un corollario di eventi che faranno da cornice al concerto nella basilica di San Gavino a Porto TorresSi inizierà con l’allestimento degli stand di Campagna amica che organizza “La notte gialla” nel centro città, in Via Vittorio Emanuele, con degustazione e specialità del territorio.  Si entra nel vivo dello spettacolo con i balli folkloristici ad opera di Intragnas. I ballerini si sposteranno nell’Atrio Comita, il piazzale antistante la Basilica di San Gavino, e intratterranno i presenti con le loro straordinarie coreografie. La storica associazione cittadina, nata per promuovere la cultura e le tradizioni turritane, anticipa il concerto di musica polifonica che inizierà invece alle 21 all’interno della basilica con due cori ormai noti nel panorama internazionale: Il coro femminile Ilune di Dorgali e Su Cunsonu Santu Juanne di Thiesi.  L’ingresso ai concerti è libero.

Il Coro Femminile Ilune muove i primi passi nel 1996 a Dorgali (NU), ma solo nel 1997 inizierà la sua attività in maniera stabile. È diretto fin dalla sua fondazione da Alessandro Catte. Il suo nome, ispirato alla spiaggia di Cala Luna, sottolinea il legame col territorio e la cultura di appartenenza, cosi come la creazione della divisa, in velluto e broccato, disegnata dalla stilista nuorese Francesca Pilotto, di cui ripropone “Sa Zoiga”, unico gioiello presente, che impreziosisce l’insieme. Dopo aver iniziato interpretando i brani dei cori maschili si è creato grazie al suo direttore un repertorio inedito che gli ha dato un carattere e un colore particolare e riconoscibile. I brani diventano in versione live ancora più suggestivi perché tutti caratterizzati da rappresentazioni che fanno di ogni canzone uno spaccato di vita. E’ indubbio che la svolta della carriera del coro sia stata la manifestazione del 2009 tenutasi a Montecitorio. Un evento trasmesso dalla RAI che ha segnato l’inizio di una nuova strada per il gruppo che ha preso coscienza dei propri mezzi è ha scelto di fare coralità in maniera nuova abbandonando definitivamente gli standard corali di matrice maschile. Nel Dicembre 2011 ha presentato il suo primo CD Plena de Grassia che raccoglie la maggior parte del repertorio del coro. Nel mese di Ottobre 2013 ha partecipato al prestigioso concorso corale internazionale “In…canto” sul Garda conseguendo come unico coro italiano una medaglia d’argento. Dal 2013 organizza l’appuntamento corale “Terra d’in-canto” che prevede tre concerti in tre location d’eccezione, La grotta di Ispinigoli, La Grotta del Bue Marino e il sito nuragico Serra Orrios. Nell’Ottobre 2016 esibizione a Vienna nella Sala del Conservatorio e nella Minoritenkirche in occasione del festival internazionale. Nel 2017 festeggia i suoi primi vent’anni di attività con una serie di manifestazioni che si chiuderanno a Dorgali il 3 Novembre col concerto conclusivo nel teatro polifunzionale.

Alessandro Catte (Nuoro 1969), direttore, compositore e cantante. Inizia come corista nel Complesso vocale di Nuoro diretto da Franca Floris. Segue gli studi di canto sotto la guida di Antonietta Chironi e quelli di composizione con Antonio Costa. Dal 1990 dirige il coro Ortobene di Nuoro e dal 1997 il Coro femminile Ilune di Dorgali. Con questi cori incide diversi CD che ottengono larghi consensi di pubblico. Contengono le sue composizioni inedite destiate a entrare a far parte del repertorio di diversi cori non solo sardi. Tra i brani più popolari Unu ballu pilicanu, Sa Nugoresa, Tres Rosas, A duruseddu, ecc. Vince diversi primi premi in concorsi corali regionali e nazionali e di composizione. Ha scritto il libro I miei canti, un volume di quasi 400 pagine (ed. Maestrale) a distribuzione nazionale Rizzoli. Ha all’attivo quattro CD come cantante solista. Insegnante di musica, è chiamato a ricoprire spesso il ruolo di direttore artistico in diversi festival e collabora spesso con istituzioni scolastiche per la realizzazione di progetti musicali. È il presidente della commissione artistica della FERSACO

Su Cunsonu Santu Juanne è stato costituito da 4 appassionati del canto a tenore “sa oghe” Giacomo Tanca, “su basciu” Salvatore Canu, “sa contra” Leonardo Vargiu, “sa mesaoghe” Nino Uneddu, che sin dall’adolescenza hanno appreso dagli anziani le basi fondamentali del canto a tenore o, secondo la vera radice thiesina, a “cunsonu”. Il nome richiama la sua formazione al santo venerato principalmente dai giovani del paese. Proprio in occasione della festività di S. Giovanni nel giugno del 1988, è avvenuta la prima uscita sul palco degli allora giovanissimi componenti. L’intento del gruppo è stato quello di mantenere e di ricercare le tradizioni dei vari canti, coinvolgendo nella loro passione anche altri giovani del paese. Nel 2006 “Su Cunsonu Santu Juanne”, proseguendo l’attenta ricerca etnica dei canti tradizionali, diventa Associazione Culturale Gruppo a Tenore “Su Cunsonu Santu Juanne” e viene inserito nel gruppo Gavino Chighine, “mesaoghe”, proveniente dal vivaio de Su Cunsonu, permettendo l’intercambiabilità delle voci di “oghe” e “mesaoghe”, che si alternano nelle esecuzioni, ampliando la varietà dei canti proposti.

 

 

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