Sa Die de sa Sardigna in memoria di Giorgio Asproni: tutti gli appuntamenti

Il 28 aprile 1794 il popolo sardo insorse contro i piemontesi al culmine di un movimento di ribellione avviato anni prima: i sardi chiedevano di essere coinvolti nei ruoli decisionali e di avere maggiore autonomia davanti alla classe dirigente, allora completamente piemontese. Il governo sabaudo respinse le richieste degli isolani, fu così che scoppiarono i ‘Vespri sardi’ con cui 514 funzionari e il viceré di Sardegna Vincenzo Balbiano furono cacciati da Cagliari.

Dal 1994 la data è celebrata come ‘Giornata del popolo sardo’ e anche quest’anno i moti rivoluzionari sardi verranno ricordati con un programma di incontri e appuntamenti culturali. L’edizione 2017 di Sa Die de sa Sardigna è dedicata a Giorgio Asproni, uno dei primi e più convinti sostenitori dell’autonomia sarda, nato a Bitti nel 1808 e morto a Roma nel 1876.

Il programma di Sa Die de sa Sardigna partirà da Cagliari venerdì 28 aprile e toccherà Monti, Sardara, Fordongianus, Nuoro, Bitti, paese natale di Asproni, e coinvolgerà gli studenti delle scuole isolane in diversi comuni. La Regione ha stanziato 150mila euro per un programma che si snoderà lungo tutto l’anno. “Gli studenti potranno occuparsi del tema e approfondire il senso dell’istituzione della giornata – – ha spiegato l’assessore regionale alla Cultura Giuseppe Dessena – con lavori storici, rispondendo inoltre alle sollecitazioni dei temi più d’attualità e contemporanei. Il programma di manifestazioni e spettacoli non sarà limitato al 28 aprile, ma sarà portato avanti con iniziative durante tutto l’anno. Il progetto, sicuramente ambizioso, sarà realizzato grazie al contributo delle associazioni culturali e delle istituzioni scolastiche”. In particolare 50mila euro saranno utilizzati direttamente dalla Regione, mentre 100mila euro sono destinati alle scuole e alla realizzazione dei loro progetti.

Primi appuntamenti a Cagliari, in piazza Palazzo, con due iniziative organizzate dal comitato Pro sa Die: alle 9 a Palazzo Viceregio l’intervento dello storico Federico Francioni, accompagnato dalla Cuncordia a Launeddas di Cagliari; alle 10,30 nella Cattedrale ci sarà la messa solenne cantata dal Coro giovanile di Quartu Sant’Elena guidato da Laura Porceddu e accompagnato dalle musiche all’organo di Vittorio Montis. Alle 18 musica in piazza del Carmine con gruppi di ballu tundu accompagnati da launeddas, organetto e flauto sardo, alle 20 negli spazi del Polo umanistico dell’Università di Cagliari, polo Sa Duchessa, balli, musica e canti tradizionali.

A Monti (Ss), nel centro sociale di via Risorgimento, venerdì si parlerà di storia e cultura con l’archeologo Rubens D’Oriano: l’appuntamento con l’incontro ‘L’identità culturale dei sardi dalla civiltà nuragica a internet’ è organizzato dall’amministrazione comunale in collaborazione con Archeolbia.

A Sardara, cineteatro comunale di via Cagliari, sabato 29 aprile alle 9 sarà presentato il progetto Di-Die, iniziativa dell’istituto comprensivo di San Gavino Monreale e Sardara per raccontare i moti sardi con gli strumenti tecnologici e digitali; parteciperà anche lo storico Francesco Casula.

Fordongianus sabato 29 Libe.r.u. organizza Sa Die de sa Patria Sarda: appuntamento nella ex scuola media in via Tirso a partire dalle ore 10, la  giornata si aprirà con un convegno sull’insurrezione cagliaritana del 28 aprile 1794 tenuto dallo storico Omar Onnis e coordinato dal giornalista Anthony Muroni. Da mattina fino a sera ci saranno giochi a tema per bambini, musica e balli sardi.

Il 12 maggio a Nuoro ci sarà il convegno su Giorgio Asproni, a cui sono dedicate le celebrazioni di quest’anno, organizzato dalla Fondazione Siotto. Appuntamento alle 10 alla biblioteca ‘Satta’, parteciperanno lo storico Aldo Accardo e gli studenti del liceo classico nuorese.

Ancora dedicata a Giorgio Asproni la giornata del 12 maggio a Bitti: alle 9 nella sala del consiglio comunale ci sarà un convegno a cui parteciperanno gruppi del canto corale del territorio.

Francesca Mulas

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