Progress…One, in attesa di James Senese è il turno di Asymmetric Universe e The Trip

Terza giornata, venerdì 7 settembre a Sestu negli spazi di Casa Ofelia, in via Parrocchia 88, dell’undicesima edizione del festival musicale ‘In Progress…One’, la rassegna dedicata al rock progressivo organizzata dall’associazione Mediteuropa col sostegno dell’Assessorato regionale della Cultura, della Fondazione Sardegna e del Comune di Sestu. Quest’anno il tema è “Il suono della parola”, cinque giorni di concerti che avranno i momenti culminanti nelle esibizioni di Richard Sinclair e il suo nuovo progetto Kent (sabato 8 settembre) e James Senese Napoli Centrale (domenica 9 settembre).

Per la terza giornata della manifestazione sono in programma due concerti, sempre con inizio alle ore 21. A fare da apripista saranno gli Asymmetric Universe, progetto nato a Torino per iniziativa di Nicolò Vese al basso (molte collaborazioni come session man, orchestratore e compositore con collaborazioni in ambito teatrale), Federico Vese alla chitarra (ugualmente session player, compositore e arrangiatore per spettacoli teatrali di livello nazionale) e Gabriele Bullita alla batteria (diplomato al Conservatorio di Torino in percussioni orchestrali e specializzato all’AMM National Drum School di Milano, vanta molte collaborazioni con orchestre e ensemble musicali). A Sestu proporranno la loro musica, ricercata ma accessibile, di matrice progressive metal ma fortemente segnata dalla fusion, con accenni orchestrali, latin e di elettronica.

Alle ore 22 si esibirà invece uno dei nomi storici di quell’italian prog che nei primi anni Settanta scosse dalle fondamenta la musica italiana e seppe guadagnarsi una solida reputazione viva ancora oggi in ambito internazionale. Sono infatti i The Trip a chiudere la terza giornata di In Progress…One: formatisi originariamente a Londra nel 1966 (con un certo Ritchie Blackmore, poi nei Deep Purple e nei Rainbow, alla chitarra), dopo diversi cambi di formazione che vedono l’ingresso del tastierista Joe Vescovi e del batterista Pino Sinnone, giungono nel 1970 a un esordio discografico ancora influenzato da beat e psichedelia. È il disco “Caronte” del 1971 a consegnarli all’immortalità musicale e a renderli nome di punta della scena prog italiana insieme a PFM, Banco, Orme. A “Caronte” poi seguiranno altri tre album, numerosi singoli e partecipazioni con altre produzioni musicali fino allo scioglimento nel 1973. Dopo una prima reunion celebrativa nel 2011 e la morte di Vescovi, è Sinnone a raccogliere il testimone e a rilanciare il gruppo nel 2015 con una serie di concerti e uscite discografiche (ultima delle quali è la riproposizione dell’album Time of Change, uscita lo scorso anno). Insieme a Sinnone, dei The Trip versione 2018 fanno parte Filippo Delmastro, tastiere e voce, Marco Rostagno alla chitarra, Giuseppe Lanari, basso e voce e Andrea Ranfagni alla voce. Anche per la terza giornata, il biglietto d’ingresso costerà 3 euro.

 

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