Premio Maria Carta, edizione numero 16: appuntamento a Siligo il 1 settembre

Sedicesima edizione per il Premio Maria Carta, appuntamento dedicato alla musica folk e tradizionale in programma a Siligo il prossimo 1 settembre. La manifestazione come di consueto sarà ospitata nella piazza intitolata alla cantante di Siligo scomparsa nel 1994.

Il comitato scientifico della Fondazione, presieduto da Giacomo Serreli, assegnerà un premio ad artisti, cantanti e musicisti che si sono distinti nella valorizzazione di cultura e musica della tradizione.

Il primo nome è quello di Anna Cinzia Villani, che dopo aver collaborato sin dagli anni Novanta con alcuni gruppi storici della tradizione salentina è diventata un punto di riferimento imprescindibile per la sua salvaguardia e divulgazione. Ne fanno testo i suoi studi e le ricerche sul campo, l’intensa attività concertistica e quella didattica attorno ai suoni e le danze della sua terra d’origine; l’interesse più ampio per la tutela e diffusione del patrimonio culturale di quel Salento di cui oggi è diventata una delle voci più rappresentative.
Questo Premio celebra il decennale della sua prima produzione discografica,“Ninnamorella”, del 2008.

Kepa Junkera, formatosi dentro la tradizione musicale più profonda dei Paesi Baschi, autentico maestro del “triki”, l’organetto diatonico di quella regione, ne è diventato in oltre trent’anni di carriera uno dei più appassionati divulgatori e promotori in giro per il mondo. Questa sua consolidata internazionalità lo ha portato ad affacciarsi al mondo ,alle collaborazioni con un numero straordinario di musicisti e a confrontarsi con le altre culture non solo di matrice iberica. Un’attenzione che non ha trascurato persino la realtà sarda, come testimonia la sua ultima produzione, “Fok”, omaggio alla cultura catalana con una finestra aperta su Alghero.

Mariano Melis, da docente di scuola media si è trasformato in generoso ispiratore di un laboratorio costante che ha avvicinato gli allievi alla conoscenza del più profondo patrimonio etnomusicale anche nel nome di MariaCarta.

Altri riconoscimenti andranno a Neria De Giovanni, tra le massime studiose di Grazia Deledda, operatrice e divulgatrice culturale, da sempre impegnata per la tutela e valorizzazione del ruolo della donna nella società contemporanea; Clara Farina, promotrice della lingua sarda e punto di riferimento costante nel campo della poesia e del teatro; la Federazione dei circoli sardi in Svizzera, per la capacità e il ruolo di coordinamento, la comprensione delle problematiche che ruotano attorno al mondo dell’emigrazione, l’approccio e la gestione di fenomeni talvolta complessi nell’esclusivo interesse degli emigrati.

Nelle ultime edizioni la Fondazione Maria Carta ha voluto inserire tra i riconoscimenti anche le eccellenze che operano in Sardegna nel settore dell’accoglienza, della ristorazione, dei servizi ad alto valore aggiunto. La scelta per il 2018 è caduta su Vito Senes e sul suo ristorante “DaVito” a Sennori. La ristorazione come missione, la Sardegna al centro dell’attenzione, la cura nella ricerca di prodotti locali di altissima qualità, la raffinatezza nella presentazione dei piatti e nella scelta degli abbinamenti, fanno del ristorante “Da Vito” un’autentica eccellenza della Sardegna.
Durante la serata di Siligo ci saranno diversi ospiti musicali: il coro polifonico Turritano, la formazione Clarsech Ensemble, composta da arpe, flauto e corno, Fantafolk (Vanni Masala all’organetto e Andrea Pisu alle launeddas), Taifa, formazione di musicisti nuoresi residenti a Milano, con la voce della sardo-argentina Eliana Sanna, autori di un progetto dal titolo “Ilcanto sociale fra due mondi”, omaggio alle voci di Maria Carta, Mercedes Sosa e Violeta Parra.

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